Mercoledì, 15 Gennaio 2025

Attualità

L’appello per una nuova casa

La triste storia di Addolorata, da un anno senz’acqua in casa

Addolorata Addolorata

«Aiutateci a trovare un'altra casa, qui siamo senz'acqua ormai da un anno». È l'appello disperato di Addolorata, 56 anni originaria di Manduria ma residente a Sava, che torna a denunciare al nostro giornale la condizione in cui vive con la nipote: un appartamento i cui rubinetti sono a secco da mesi e, come se non bastasse, con l'umidità dalle pareti dove filtrano gocce come se piovesse. Una condizione al limite dell'insostenibile peggiorata dalla difficoltà di trovare una nuova sistemazione accessibile alle modeste possibilità economiche della 56enne.

L'acqua per vivere e dunque per bere, cucinare, lavare sè stessa, i suoi vesititi e quelli della parente, è costretta a prenderla ogni giorno da una fontana pubblica vicina. Ogni mattina lei scende gli scalini di casa, percorre circa cento metri con in mano un paio di taniche vuote e ritorna con il peso dell'acqua che le serve per affrontare la giornata. Una routine che si ripete da più di un anno da quando cioè il locatore, pare per un contenzioso, avrebbe chiuso il contatore. «Non ce la facciamo più, ogni giorno stringiamo i denti, vivere in questo modo è diventato impossibile», ha confessato la manduriana che mesi fa si era rivolta alla nostra redazione quando si era ritrovata perfino il rubinetto della fontana pubblica chiuso. Ma anche se l’erogatore del punto d’acqua sulla strada è stato poi sistemato, la sua condizione e della convivente famigliare, non si è ancora risolta.

«Guadagno poco e gli affitti qui a Sava sono troppo alti per me, anche se vorrei trasferirmi con mia nipote e i miei animali in una casa dignitosa», racconta la donna che lavora come collaboratrice scolastica in una scuola ma il cui stipendio non le permette grandi margini di manovra. Il suo appello, dunque, è rivolto a tutti: cittadini, associazioni e chiunque possa offrirle una soluzione, anche temporanea: «Vorremmo vivere sotto un tetto con serenità senza questi sacrifici di sopravvivenza», dicono e due donne.  Nonostante le difficoltà Addolorata non ha perso la speranza nel futuro: «Un giorno avrò una casa tutta mia - dice infine la donna -, e mi lascerò alle spalle tutto questo».

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