E nella diretta dell’onorevole spunta l’avvenente adescatrice

Il profilo fake che insidia i lettori dell’onorevole

Il fake identities o il catfish, il pericolosissimo fenomeno che minaccia gli utenti più ingenui dei social media, non ha risparmiato la diretta Facebook dell’onorevole Dario Iaia. Ieri mattina il parlamentare savese di Fratelli d’Italia si è collegato dalla sua pagina social per illustrare i lavori parlamentari relativi alla riforma della giustizia. Sul più bello, mentre Iaia spiegava i punti salienti della nuova legge in discussione nei due rami del Parlamento, tra i commentatori è comparso il profilo di «Maylissabianca», un’avvenente giovane che cercava di «agganciare» un follower di Iaia che aveva inviato un saluto al deputato. «Ciao, sai (probabilmente voleva dire “so”) che questo non è un sito d’incontri, ma approfitto dei tuoi saluti e vorrei conoscere meglio il tuo stesso nome e le tue affinità. Sono single», scrive maliziosamente la ragazza in un italiano evidentemente generato dal traduttore di Google. 

Non sappiamo se l’elettore dell’onorevole Iaia sia caduto o meno nella rete di Maylizzabianca il cui scopo era quello di iniziare un rapporto online con chat sempre più invitanti e insidiosi. 

Il catfish che nel vocabolario del web identifica una persona spesso generata dall’intelligenza artificiale, che tesse un inganno sfruttando le debolezze e i sentimenti delle vittime, manipolandole in modo subdolo con il solo fine di estorcere denaro o altri benefici. 

Per avere un’idea di chi possa essere la “single” che segue le dirette dell’onorevole Iaia, è sufficiente fare un giro sul suo profilo (le foto sono rubate da persone reali) dove si trovano post di questo tipo: «Sono annoiato (altro errore di “genere” del traduttore), ho bisogno di chat umana, in privato».  

 

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