
Ha dell’incredibile l’odissea che sta vivendo da tre anni una giovane coppia che vive a Manduria con figli piccoli costretti a continui trasferimenti in un B&B perché la loro casa è resa inabitabile dalle infiltrazioni d’acqua causata da lavori di scavo dell’Acquedotto pugliese mai ripristinati. «Siamo stanchi di questo sopruso da parte di acquedotto pugliese che ci costringe ogni sei mesi a lasciare la nostra casa per trasferirci in un B&B per ripristinare i danni», ci scrive il capofamiglia che dopo tanta sopportazione ha deciso di denunciare e rendere pubblica la situazione che vive il suo nucleo famigliare.
La causa di tutto, documentata e accertata anche da Aqp che a quanto pare passa la palla all’impresa che ha eseguito i lavori in subappalto, è uno scavo eseguito nel 2022 proprio davanti l’ingresso e mai ricoperto con il bitume. Causa quindi di infiltrazioni di acqua e di umidità che rendono invivibile la loro casa.
«Abbiamo in continuazione muratori in casa e questo, soprattutto per i nostri tre bambini, vuol dire disagio, polvere e costi, non se ne può più», scrive esasperato l’uomo che ai disagi dovuto ai trasferimenti forzati per almeno due volte l’anno, aggiunge la salute precaria della moglie. «Si sta ammalando per l’umidità e i bambini sono stanchi, ogni volta che ci trasferiamo, di prendere i propri giochi per cercare di mantenere una normalità nel B&B che ci sta ospitando periodicamente».
Nonostante le innumerevoli e-mail che si sono susseguite da dicembre 2022, fa sapere il capofamiglia, «ad oggi acquedotto pugliese non ha portato a termine i lavori e continua a danneggiare la proprietà private e la salute di una famiglia pur di non ripristinare un metro quadrato di asfalto.
«Basta, non ne possiamo più e visto che le lettere non bastano ci rivolgeremo a tutte le sedi possibili per riconquistare la serenità famigliare e il diritto alla salute», fa sapere l’uomo che lancia un appello ad altri manduriani che subiscono danni dall’ente idrico pugliese. «Lancio un appello attraverso il giornale rivolto a chi come noi subisce danni da Aqp mettiamoci insieme - propone l'uomo -, e intentiamo causa civile e penale». Alla lettera inviata in redazione è allegata la foto del pezzo di asfalto mancate causa di tutti i danni lamentati.
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10 commenti
Domenico
gio 20 febbraio 17:53 rispondi a DomenicoL'amministrazione nonc'entra una mazza in un contenzioso tra privati. Ma tanto meglio restare nelle proprie incosistenti opinioni. Giusto?
Michele
mer 19 febbraio 20:49 rispondi a MicheleAdesso che hai scritto sulla voce tra pochi giorni ripristineranno l’asfalto, tranquillo anche io ho avuto lo stesso problema lavori marzo 2023 bitume ripristinato a luglio 2024 dopo pochi giorni che pubblicato qui il problema.
Nessuno
mer 19 febbraio 20:41 rispondi a NessunoSindaco questi sono problemi no che ti inventi leggi fantomatiche come fermo amministrativo no ti devi nascondere
CRICORIU
mer 19 febbraio 18:32 rispondi a CRICORIUSputa ca mmisca. In un altro mio scritto dicevo che con l'AQP c'e' poco da stare sereni ed all'occorrenza bisogna fare la voce grossa... e puffff ecco il caso. Ovviamente questi filibustieri hanno gia' trovato il modo di svignarsela da ogni responsabita' addossando la colpa ad altri. Ed il sistema di scatole cinesi dove trovare il responsabile e' un'impresa titanica. Intanto però ncunu sannaccioni sta bata alli telecamere ed alle cartelle... Chi pensera' a risolvere il caso di questa povera famiglia? Il mio omonimo?
Sindaco pecorello di santa gemma
mer 19 febbraio 14:51 rispondi a Sindaco pecorello di santa gemmaPerò a San Pietro stanno facendo i BACCHETTONI NUOVI (maeciapiedi)e a MANDURIA UNA VOLTA ASFALTATE LE STRADE LE ROMPONO DI NUOVO ....SIAMO UN COMUNE ALL'AVANGUARDIA...e pure prendono soldi dappertutto anche dai ruderi FORI(NELLE CAMPAGNE SENZA ALCUN SERVIZIO)
C.M.
mer 19 febbraio 12:02 rispondi a C.M.Ma esiste una amministrazione comunale? Il cittadino non può intervenire, ma il sindaco ne ha facoltà e DOVERE!! È accaduto anche a me un caso simile a Maruggio, dopo l'allaccio alla fogna , avvisata l'amministrazione il giorno dopo ripristinati i luoghi. Preciso, questo a Maruggio!
Giovanni Cazzato
mer 19 febbraio 09:17 rispondi a Giovanni CazzatoSarà quel che sarà, ma le cause per danni le fa chi riceve danni. Qui non si capisce perchè non è stata attivata subito un'azione legale contro chi ha li ha provocati. In ogni caso la legge voluta dal governo Meloni sugli appalti esonera l'azienda appaltatrice da tutte le responsabilità comprese quelle che riguardano gli infortuni sul lavoro. Per questi motivi è più che giusto il referendum voluto dalla CGIL che assegna le responsabilità alla società appaltant che sarà attenta ascegliere imprese qualificate e capaci.
Vincenzo
mer 19 febbraio 08:29 rispondi a VincenzoNon occorre preoccuparsi. L'assessorato ai lavori pubblici, venuto a conoscenza della problematica, interverrà immediatamente conferendo incarico agli stradini del Comune. Ci auguriamo, soltanto, che le prime piogge, come un colpo di spugna, non portino via il lavoro ben fatto.
Lorenzo Libertà per la Marina
mer 19 febbraio 08:25 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaE ci dobbiamo fidare della gestione e perfetto funzionamento del depuratore di Urmo? 🤣🤣🤣🤣🤣
Gregorio
mer 19 febbraio 13:08 rispondi a Gregorio...infatti, già i tre responsabili (se ricordo bene; Ass.Matino, Ass.Parisi e Ass. Polimeno..aggiungo, già schedati 🤣🤣🤣 ) hanno fatto un passo indietro !!