Venerdì, 1 Novembre 2024

Giudiziaria

Depositata richiesta al Tribunale del riesame

Gli avvocati chiedono la scarcerazione di “Stellina”

Vincenzo Stranieri Vincenzo Stranieri

Sarà depositata oggi dagli avvocati Lorenzo Bullo e Michele Iaia, l’istanza al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare in carcere del manduriano, Vincenzo Stranieri, l’ex boss della sacra corona unita arrestato il 22 agosto scorso a Porto Cesareo per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, riciclaggio e possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere. 

I due difensori punteranno sulla insussistenza delle esigenze cautelari chiedendo pertanto la scarcerazione del loro assistito. Il Riesame dovrebbe decidere verso la metà della prossima settimana.     

Come si ricorderà, il pregiudicato manduriano è stato coinvolto in un incidente stradale in una località del comune di Porto Cesareo e durante i rilievi da parte dei vigili urbani e dei carabinieri si scoprì che era privo di patente (perché revocata) e di documenti di identità mentre la macchina che guidava, una Alfa Romeo 156, era priva di assicurazione, di revisione e il numero di serie era stato cancellato. Durante la perquisizione, inoltre, i carabinieri trovarono occultati sotto il sedile di guida, un piede di porco e un coltello multiuso con lama appuntita e tagliente.

Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, Stranieri minimizzò la pericolosità del coltello perché di piccole dimensioni e giustificò la presenza dell’arnese da scasso sostenendo di averlo dimenticato in macchina dopo averlo usato nel suo lavoro di muratore. 

Già noto alle forze dell’ordine, il pluripregiudicato manduriano, conosciuto negli ambienti della mala con lo pseudonimo di “Stellina” per la stella a cinque punte tatuata sulla fronte, il prossimo 20 settembre deve presentarsi nell’aula della Corte d’assise di Taranto per l’udienza del processo sull’uccisione del ventiduenne leccese di etnia rom ammazzato e gettato sotto un cavalcavia a Manduria. In quel processo “Stellina” deve rispondere di rapina con metodo mafioso mentre per il delitto rispondono il nipote ed altri due giovani manduriani.

 

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7 commenti

  • Francesco Catapano
    sab 31 agosto 15:20 rispondi a Francesco Catapano

    40 anni circa di detenzione, evidentemente non ha capito nulla di come è bella la vita, per cui la sua vita è la galera: dovrebbero accontentarlo.

  • Manduriano doc
    sab 31 agosto 14:16 rispondi a Manduriano doc

    Assurdoooo da mesi che questo signore va' in giro in paese con la macchina senza patente...mai possibile che nessuna pattuglia polizia finanza ,carabinieri l'abbiano incrociato??? Io a decine di volte... povera Italia.

  • Emilio
    sab 31 agosto 06:07 rispondi a Emilio

    Solo in italia è possibile🤑

  • Uccio
    ven 30 agosto 19:20 rispondi a Uccio

    Difendere da cosa? Perché non è un onesto cittadino.

  • Cittadino libero
    ven 30 agosto 14:36 rispondi a Cittadino libero

    Gli avvocati penalisti devono assolutamente avere tanto ma tanto coraggio da vendere ,per poter chiedere la scarcerazione. Visto come i sono comportati lui ed i suoi piccoli "scagnozzi" cane compreso,da cittadino li lascerei dentro

  • Dino Conta
    ven 30 agosto 09:31 rispondi a Dino Conta

    Una serie di reati uno dietro l'altro e gli avvocati chiedono (e otterranno) la scarcerazione... Questa è l'Italia

  • Marco
    ven 30 agosto 09:25 rispondi a Marco

    Visto che si preoccupano così tanto perché non lo vanno a trovare ogni giorno in carcere i cari avvocati, passandovi mezza giornata?? Un sostegno morale...

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