
Dopo il grandissimo successo al cineteatro Impero di Brindisi, il film “Il contrabbandiere” arriva anche a Taranto. La proiezione è prevista per il 25 marzo, nello storico teatro Orfeo. L’attesa per il film dal cuore pugliese è altissima anche per questa seconda tornata: girato tra Taranto e Brindisi, tra cui Manduria e San Pietro in Bevagna, il lungometraggio racconta la storia di un ristoratore, interpretato dal regista stesso, il brindisino Federico Rizzo, in crisi a causa dei rincari dovuti alla guerra in Ucraina. L’uomo per disperazione convincerà i suoi amici a ripristinare il contrabbando di sigarette, fermo in Puglia da oltre vent’anni.
«Il contrabbando è una metafora per denunciare il sentimento di abbandono politico e culturale dei pugliesi», racconta il regista Rizzo che ha messo in scena un pezzo di storia delle due coste dell’Adriatico: la Puglia e l’Albania, ma anche del Marocco dove si chiudevano gli accordi illegali “delle bionde”. Gli attori invece, tutti rigorosamente non professionisti: «È stata una scelta voluta per dare al film più naturalezza e genuinità», ha spiegato sempre il regista che insieme al produttore Giuseppe Romanelli, e il manager Salvatore Guarriero, non vedono l’ora di presentare il prodotto filmico anche alla platea tarantina. «La prima a Brindisi è andata benissimo e sono sicuro che anche i tarantini risponderanno con lo stesso calore», ha detto Romanelli che invita tutti a supportare la cultura del posto: «Andiamo al cinema e sosteniamo gli artisti della nostra terra».
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