
Il consigliere politico e responsabile della campagna elettorale del sindaco Pecoraro, il manduriano Gregorio Pizzi, ha denunciato per diffamazione il direttore de La Voce di Manduria, Nazareno Dinoi ed altri sei manduriani tra i quali un consigliere comunale in carica e un ex consigliere, entrambi di opposizione. A seguito della querela da lui presentata, relativa ad un articolo pubblicato ad aprile del 2021, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Taranto ha emesso 7 decreti penali di condanna per il reato di diffamazione. Per tutti, la pena inflitta è di natura pecuniaria che va dai 1.200 ai 1.800 euro, ridotti di un quinto se pagati entro 15 giorni dalla notifica, che andranno all’Erario.
L’articolo incriminato che ha determinato la decisione del giudice (contro cui La Voce di Manduria si opporrà), risale al periodo delle vaccinazioni contro il Covid ed aveva questo titolo: «Vaccinazioni, chi salta la fila a Manduria. I più fortunati hanno trovato la dose che altrimenti sarebbe stata buttata». Secondo il magistrato, tale articolo avrebbe avuto «contenuti offensivi e denigratori della professionalità e dell'integrità della persona offesa (Gregorio Pizzi appunto, ndc), dal seguente tenore letterale: [segue estratto dell’articolo].
«Gregorio Pizzi, 67 anni, "consigliere esperto" del sindaco di Manduria, factotum e rappresentante dell'amministrazione comunale nel centro vaccinale di Via Sorani, si è vaccinato con lo Pfizer non rientrando nel target d'età stabilito dal commissario nazionale per l'emergenza pandemica», «una presenza fissa la sua, nell'area vaccinale, mal sopportata dal personale sanitario che già un paio di volte lo ha invitato ad allontanarsi. Non sono sfuggiti a nessuno, in alcuni momenti della giornata, ingressi secondari di persone accompagnate da Pizzi che si sottoponevano alla somministrazione della dose, attraverso lo stesso canale sarebbero passati altri amministratori comunali di primissimo piano anche con moglie al seguito».
Gli altri sei manduriani destinatari dello stesso decreto di condanna penale hanno commentato la notizia sulle proprie pagine Facebook o su quella de La Voce di Manduria, secondo il denunciante, in maniera diffamatoria.
Il decreto penale di condanna è un istituto previsto dagli articoli 459 e seguenti del codice di procedura penale. La finalità della norma è quella di perseguire reati meno gravi senza una concreta attività di udienza e mediante un’istruttoria semplificata, accelerata e sommaria e senza sentire gli indagati he possono successivamente presentare opposizione. È disposto dal giudice su richiesta del pubblico ministero quando quest'ultimo ritenga che possa essere applicata esclusivamente una pena pecuniaria anche se in sostituzione di pena detentiva.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
4 commenti
Valentina Andrisano
oggi, mar 22 aprile 12:49 rispondi a Valentina AndrisanoCome fa male la verità, invece di querelare fatevi un esame di coscienza, se mai ne fosse rimasta....sapete solo predicare bene e razzolare male.
Gregorio
oggi, mar 22 aprile 14:06 rispondi a GregorioCondivido pienamente, ogni scusa è buona per fare cassa !!
Giusy
oggi, mar 22 aprile 08:49 rispondi a GiusyCome si suol dire: cornuti e mazziati!
Marco
oggi, mar 22 aprile 08:20 rispondi a Marco🤔🧐 No comment