
Dopo due mesi dalla richiesta del referendum presentato da un comitato promotore che avrebbe dato ai cittadini l'ultima parola sul taglio degli alberi del viale Mancini (165 robinie e due cipressi secolari), la commissione di garanzia del Comune di Manduria che doveva decidere se ammettere o meno il quesito referendario, si è espressa nell'unico modo possibile: «Come confermato dall'ufficio dei Lavori pubblici scrive nel verbale la segretaria comunale e presidente della commissione, Maria Eugenia Mandurino - attualmente non vi sono più alberi su viale Mancini».
Decisione scontata, resa obbligatoria dalla burocrazia e dalle regole, che mette a nudo un aspetto sinora inedito e che riapre la ferita non ancora rimarginata di chi ancora soffre per quel taglio indiscriminato degli alberi.
Si scopre dunque che la richiesta referendaria era stata presentata al sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, tre giorni prima che lo stesso autorizzasse l'abbattimento delle robinie, giustificando la repentina decisione con l'imminente apertura del cantiere di un progetto di riqualificazione urbana del viale che prevede due piste ciclabili di trecento metri e l'impianto di 40 nuove piante di ginkgo biloba al posto delle 160 robinie. Così fu.
Alle sette del mattino del 24 novembre scorso, le motoseghe dell'impresa incaricata si abbatterono sui tronchi adulti, alcuni malandati, altri in pieno vigore, tutti quanti vivi e vegeti, radendo al suolo il polmone verde e la storica alberatura che accompagnava all'ombra il cammino verso la stazione ferroviaria della città messapica.
Una mossa che trovò tutti impreparati, primi tra tutti i componenti del comitato cittadino che si era battuto in difesa delle piante e i promotori del referendum che speravano di dare la parola al popolo o perlomeno di guadagnare tempo su quella che fu definita come «una condanna decisa in fretta».
«Un'urgenza che il tempo ci sta dimostrando inesistente, visto che i lavori sul viale Mancini sono fermi», fa notare oggi il consigliere di opposizione, Domenico Sammarco. Effettivamente, dopo tre mesi dall'abbattimento, il viale della stazione è ancora tristemente spoglio.
Anzi, più degradato che mai con i cespugli di erba infestante che ricoprono le vecchie dimore delle robinie.
«Tale operato sottolinea Sammarco - getta la maschera sulla mancanza di democrazia dell'amministrazione Pecoraro che evita in ogni modo che la cittadinanza possa esprimersi sul suo operato con i mezzi previsti dallo stesso regolamento referendario. Insomma - conclude l'esponente progressista - l'ennesima prova di incompetenza e arroganza di chi crede, sbagliando, di poter prendere ancora in giro i cittadini».
A presentare la proposta referendaria, quando le robinie erano ancora lì, erano stati nove cittadini presieduti dall'attivista manduriano Girolamo Vergine. Il quesito proposto dal Comitato promotore era il seguente: «Volete voi che sia modificato il progetto esecutivo dell'intervento di rigenerazione urbana approvato con delibera della giunta comunale n. 468 del 27/12/2023 al fine di salvaguardare i filari di alberi di Viale Mancini e Via Pacelli, senza eradicazione degli alberi presenti?». Tutto inutile perché tre giorni dopo che la proposta fu protocollata, dal telefono del sindaco Pecoraro partì l'ordine all'abbattimento, forte anche di una decisione votata precedentemente a maggioranza da un apposito consiglio comunale.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
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13 commenti
Gregorio
dom 2 marzo 15:14 rispondi a GregorioSecondo me, non era la PAURA di perdere ma, la CERTEZZA di perdere che.. è ben diversa !!
LD
dom 2 marzo 09:56 rispondi a LDCredo che Manduria abbia altri problemi. Ben venga rinnovare un viale lasciato all’abbandono per 40 anni. Le preoccupazioni di tutti gli internauti, dell’amministrazione e di questo giornale sarebbe meglio se fossero rivolte verso un paese che muore. Un’economia stagnante, evasione fiscale, degrado sociale e una politica incapace. Queste dovrebbero essere le vere preoccupazioni. Invece di parlare e scrivere nel nulla sarebbe bene che ognuno di noi prenda coscienza che questo paese muore a causa delle scelte non solo di amministrazioni incapaci ma di ogni cittadino.
Adel
dom 2 marzo 09:22 rispondi a AdelIl viale della stazione resterà così... Vuoto, con sterpaglie ed erbacce per farci ricordare che nessuno ha salvato le robinie Grazie signor sindaco per il triste paesaggio
Nessuno
sab 1 marzo 17:33 rispondi a NessunoE caro Sammarco tu ti fai sentire quando non c'è niente per te ma non ti preoccupare che nemmeno voti avrai e inutile che ti fai sentire
Fernando Maria Maurizio Potenza
sab 1 marzo 16:34 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaTutti colpevoli, chi ha fatto lo scempio e chi è stato in silenzio per un progetto approvato nel dicembre 2024, e tentato di bloccare dopo quasi un anno con un Referendum farsa il giorno prima del taglio degli alberi. Fatevi tutti un esame di coscienza e lasciate a giovani capaci, intelligenti e coraggiosi la guida di questa Città. Questa Città ha bisogno di volti nuovi e cambiamenti radicali, e non delle solite facce che da cinquant'anni hanno solamente cambiato colore senza fare nulla per il nostro territorio
Tiziano
sab 1 marzo 14:28 rispondi a TizianoPecoraro, il Trump manduriano. Ogni sua decisione non può essere contraddetta. Basta vedere cosa è successo ai suoi sostenitori iniziali che appena hanno tentato di dire la loro opinione sono stati fatti fuori non solo politicamente, ma anche dai rapporti personali. Si dice che tutti, tranne uno, gli assessori devono accettare passivamente ogni sua decisione. Viva la democratura Manduriana.
CRICORIU
sab 1 marzo 11:05 rispondi a CRICORIUAlea iacta est. Ormai il danno e la decisione sono state prese. Queste dietrologie o retaggi sono alquanto inutili alla risoluzione del problema. In altri termini gli alberi non ci sono piu' e non si vede uno straccio di inizio lavori per la riqualificazione del viale e della piazza coperta. Sono passati 3 mesi ... Quantu ma spittari? Nel nostro territorio ci sono un'infinità di "incompiute" che aspettano di vedere la luce... Ho come l'impressione però che un pò tutti i politici stiano in fase di "cumiziu" mienzu la chiazza (modello prima repubblica cu bellicapelli) per evidenti ritorni elettorali. Le chiacchere stanno a zero e Manduria non puo' continuare cosi...puzza di munnezzi e di m... compresa
Dino
sab 1 marzo 14:25 rispondi a DinoSig Cricoriu,condivido il tutto oramai è stato tagliata la testa al TORO così non critica più nessuno.Anche a Uggiano c'è opera iniziata senza continuazione.Ne ha fatto e ne sta facendo di danno l'amministrazione del cambiamento.Arrivera anche la loro fineeee
Gregorio Sergi
sab 1 marzo 10:19 rispondi a Gregorio SergiSiamo in pieno regime dittatoriale.......questa amministrazione non rispetta la costituzione e trascura che siamo in una repubblica democratica.......
Vincenzo
sab 1 marzo 08:58 rispondi a VincenzoDove passano i suoi dictat non cresce più l'erba. Anche in questo caso il nostrano "flaggellum dei" è smentito. Nelle aiule delle robinie rase al suolo, cresce abbondante vegetazione infestante. La vituperata gramigna, evidentemente apprezzata dalla giunta che governa la Città.
Gregorio
sab 1 marzo 08:16 rispondi a GregorioDa ciò che abbiamo visto dal grave errore commesso alla VOLTA del CANALE ROMANO, senza sopralluogo e ACCERTAMENTI..diciamo, progetto ; A CAZ(bbiipp) TI CANI , la conseguenza si propaga anche su altri progetti, come le due piste ciclabili di trecento metri per me INUTILI e l'impianto di 40 nuove piante di ginkgo biloba al posto delle 160 robinie. Dove più di qualcuno affermava che il ginkgo biloba era una pianta sempre verde nel senso che non effettua la DEFOGLIAZIONE ( vedi i due alberi dí ginkgo biloba nella villa comunale). Fossi in me la pista ciclabile era stata più utile dal passaggio a livello ( zona convento) al mercato ( circonvallazione). Conclusione: in TEORIA il Viale è già finito, in PRATICA i lavori si concluderanno con la nuova amministrazione ( spero più seria) tanto.. abbiamo già visto quanto valgono,🪙🪙🪙, pochi spiccioli.
Uccio
sab 1 marzo 08:15 rispondi a UccioOccorreva legna e fatturazione di fine anno😎💰💰
Carla
sab 1 marzo 08:09 rispondi a CarlaQuesto vuole i manduriani,solo e solo ciarlatani. Il Nerone sa come comportarsi con la sua aggressività, una volta eseguita la sua intenzione tutto tace.Soldi spesi ,alberi tagliati e il comitato Zitto(sarà felice).Ancora chiacchiere con sto viale mancini??Pensare di buttarlo fuori maiiii?? OPINIONE