
San Pietro in Bevagna continua a regalare sorprese non solo per il mare cristallino e le distese di sabbia dorata, ma anche per l’arte che nasce spontanea sul litorale. Nei giorni scorsi hanno attirato l’attenzione dei bagnanti alcune particolarissime composizioni di “stones balance”, sculture effimere create sovrapponendo pietre di diversa forma e dimensione in equilibrio perfetto.
L’autore è Fiorino Pietro Iantorno, turista di Siena, che durante la sua permanenza ha voluto lasciare un segno creativo sulla spiaggia. Con pazienza e sensibilità artistica ha dato vita a opere suggestive: torri di pietre che sembrano sfidare la gravità, architetture naturali nate dal dialogo fra equilibrio e precarietà.
Nelle foto pubblicate sul gruppo Facebook “Io amo San Pietro in Bevagna”, si ammirano figure totemiche e geometriche che si stagliano contro l’azzurro del cielo e il profilo del mare, un invito a contemplare il paesaggio con occhi diversi.
L’arte dello stones balance è, per sua natura, effimera: il vento, le onde o semplicemente il passaggio del tempo possono cancellarla in pochi istanti. Ma proprio questa fragilità ne rappresenta il fascino. Le creazioni di Iantorno, già molto apprezzate dagli utenti del gruppo social, hanno saputo trasformare un semplice tratto di spiaggia in una galleria a cielo aperto, regalando ai bagnanti la sorpresa di un incontro inaspettato con l’arte.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Agfa
mar 26 agosto 16:48 rispondi a AgfaFinalmente un buon uso dei sassi spero sottratti ai "neanderthaliani" frequentatori della località che ancora li usano come zavorre per gli ombrelloni contro le raffiche di vento. Sassi che si prendono la briga di reperire anche lontano dalla spiaggia e che poi, naturalmente, lasciano sulla sabbia.
Fiorino Pietro Iantorno
mar 26 agosto 10:47 rispondi a Fiorino Pietro IantornoGrazie per il bellissimo articolo. Prendiamoci cura della nostra terra