Sala deserta all’apertura del Comedy
I consiglieri comunali di Manduria, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, del gruppo di opposizione Demos, tornano sulle spese del Comedy Film Fest costato 65mila euro di fondi comunali versati agli organizzatori dell’evento. I due consiglieri che hanno già chiesto e ottenuto la documentazione dell’evento, avrebbero notato dati “non sufficientemente trasparenti” nella rendicontazione fatta dai tre organizzatori che, secondo i loro calcoli, per la tre regioni di festival avrebbero speso ben 152.000 euro, esattamente quanti ne avrebbero incassati tra contributo comunale (65mila euro) e sponsor privati (87mila euro). Per questo i Demos hanno presentato ieri una interrogazione con risposta scritta inviata al sindaco Gregorio Pecoraro e al suo vice, Vito Andrea Mariggiò.
Nella rendicontazione presentata dai tre organizzatori per passare all’incasso del contributo comunale, non si sarebbe badato a spese in acquisti voluttuari, bevande e dolciumi vari, nel consumo di carburante e nel nolo di autovetture. Tra le spese sovrabbondanti ci sono 2.200 euro per il buffet consumato dietro le quinte “dai Vip”; 600 euro di caffè e bevande dal vicino bar, 550 per la benzina (tutta per tratti urbani) o il vero spreco della pavimentazione del palco rivestita da pregiato parquet per 3.000 euro di spesa; le acconciature per altri 2.000 euro; i fiori per 1.200 euro; 20mila euro di alloggio ai Vip; 10mila euro per la grafica (esclusa stampa e affissione a parte); 1500 euro di magliette ed altro ancora. Tutti costi che sarebbero stati caricati tra le uscite ma che di fatto sarebbero rientrati agli organizzatori sotto forma di sponsor (“scambio merce”). Tra le rendicontazioni in uscita ci sarebbero poi delle consistenti fatture emesse da una società statunitense intestata ad uno dei tre organizzatori. Uno di loro avrebbe poi incassato 10mila euro giustificate con fattura, da lui stesso emessa, per un generico “noleggio veicoli”.
Nella stessa interrogazione, i Demos chiedono inoltre di sapere perché la concessione dei 65mila euro non è stata discussa in Consiglio comunale ma solo dalla giunta e non è stata espletata regolare gara. Si chiede infine di chiarire il ruolo del consigliere comunale Gregorio Gentile il cui nome è presente nella rendicontazione delle spese del festival per aver ricevuto dagli organizzatori la somma di 1.050 euro per prestazione professionale di geometra.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
Ale
oggi, ven 27 settembre 18:14 rispondi a AleSe queste spese fossero gonfiate sara'sicuramente la magistratura o chi e' preposto ad intervenire , pero' una cosa di positivo vi e' stato e' sono i posti a sedere finalmente abbondanti e non come in altre manifestazioni dove la maggior parte della gente e' rimasta in piedi
vip affamato
oggi, ven 27 settembre 14:23 rispondi a vip affamatoE io pago, che vergogna x il popolo,il mio vedere ,il mio pensare. Fatture gonfiate ma gonfiate con il compressore? Un buffet da 2200 euro ,ma cosa c'era oro? (Che fame che hanno i VIP) non mi è sembrato a dispezzo della povera gente.600 euro di caffè quindi 600 caffè, ma qualcuno ha subito accellerazione cardiaca o infarto? 550 euro in carburante che sono 320 litri per 14 km al litro sono 4480 km ( 2 volte Sud Italia -Germania), ma vi rendete conto e poi fatti in paese? probabilmente stanno ancora girando . Chiedo ma hanno fatto rifornimento anche famigliari e picciotti?. 20.000 euro per alloggio ma dove sulla LUNA comprese di escort e viagra? In attesa Saluti
Gregorio
oggi, ven 27 settembre 09:37 rispondi a GregorioUn commercialista sa come far quadrare i conti ,anche se non sono veritieri. Oponione