
Un preoccupante episodio avvenuto nei giorni scorsi ha spinto i carabinieri della compagnia di Manduria ad avviare un’indagine su un sospetto caso di autoerotismo davanti a una minore. A denunciare i fatti sono stati i genitori di una tredicenne che ha raccontato di essere stata avvicinata da un uomo mentre rincasava.
Secondo quanto riferito dalla ragazza, l’episodio si sarebbe verificato intorno alle 21,30 di qualche giorno fa. L’uomo, a bordo di un’auto bianca, l’avrebbe fermata all’altezza della chiesa di Santa Lucia in pieno centro cittadino, abbassando il finestrino e chiedendole aiuto per cercare un indirizzo su Google Maps, sostenendo che il suo cellulare era scarico.
La giovane, credendo alla richiesta di aiuto, ha cercato l’indirizzo sul proprio telefono e si è avvicinata per mostrarglielo. È stato in quel momento che si sarebbe accorta che l’uomo, rimasto seduto al posto di guida, stava compiendo atti di autoerotismo.
Sconvolta, la ragazza si è allontanata di corsa e ha raccontato l'accaduto ai genitori che il giorno seguente si sono recati in caserma per denunciare il fatto. La minore non è riuscita a fornire dettagli precisi sul modello dell’auto, ma solo il colore bianco ed ha descritto l’uomo come calvo e con barba incolta.
Le indagini sono in corso sotto il coordinamento del comandante della compagnia dei carabinieri, maggiore Alessandro Torto. I militari stanno visionando le immagini delle telecamere presenti nella zona e raccogliendo eventuali testimonianze per risalire all'identità dell’uomo. Gli investigatori invitano a denunciare eventuali altri casi accaduti a Manduria o in altri comuni del circondario.
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