Mirko Distante
Una bellissima notizia arriva dalla rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata dove da lunedì scorso è ricoverato il giovane difensore del Sava calcio, Mirko Distante, investito da un’auto all’uscita dello stadio dopo un allenamento e finito in ospedale. Da ieri il sedicenne è uscito dal coma, non è più attaccato al respiratore e muove tutti gli arti. E’ la notizia che in tanti si aspettavano, ovviamente primi tra tutti i genitori che stanno vivendo un incubo, e per la quale un’intera comunità ha pregato in questi sette lunghissimi giorni. Un sentimento che ha coinvolto tanti, soprattutto il mondo dello sport dove il giovane atleta ha trovato i più convinti sostenitori della sua sorte sino a coinvolgere nomi sacri del calcio come Alessandro Del Piero e Antonio Conte, autori di due video di pronta guarigione diventati virali nei canali social. Il ragazzo proprio pochi giorni prima dell’incidente aveva firmato per la prima squadra che milita nel campionato di Eccellenza Puglia, dopo una brillante e veloce carriera nei giovanili. Un traguardo ambito da tempo interrotto da quella tragica sera di sette giorni fa. Aveva finito gli allenamenti serali e dopo la doccia era uscito dallo stadio Camassa per andare a casa dove avrebbe tolto l’abbigliamento sportivo per cenare e uscire con gli amici. Ad aspettarlo in macchina, nel parcheggio sull’altro lato della trafficatissima strada all’uscita del paese, c’era il nonno che era andato a prenderlo.
L’urto della testa contro il parabrezza di una Audi, che si è sfondato, è stato terribile. Dopo un volo di alcuni metri il giovane corpo è rimasto immobile sull’asfalto. E’ partito l’allarme e all’arrivo dell’ambulanza del 118 partita dalla postazione di Manduria il calciatore era ancora lì in una pozza di sangue che nel frattempo usciva dalla testa. Stabilizzato e caricato sulla barella, il ferito è stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale tarantino dove è arrivato in come. Dopo la tac che ha rilevato un trauma cranico commotivo il ragazzo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per drenare una emorragia ed è stato infine ricoverato in rianimazione.
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