Domenica, 8 Settembre 2024

Cronaca

Tre mortali in pochi giorni

Morte sulla Manduria Avetrana, chi era la vittima

La vittima La vittima

Un altro morto sulle strade intorno a Manduria. Il terzo nelle ultime tre settimane. A perdere la vita, ieri pomeriggio intorno alle 14,30 sulla provinciale secondaria che collega la città messapica con Avetrana, si chiamava Cosimo Donzelli, era di Francavilla Fontana ed aveva 69 anni. Era alla guida di una Volkswagen berlina che per cause in corso di accertamento è uscita fuori strada su un rettilineo. La macchina che si è capottata più volte prima di fermarsi, è finita in un vigneto ad una ventina di metri dalla strada. Durante le carambole il corpo dell’uomo è stato sbalzato dall’abitacolo cadendo rovinosamente sul terreno. Alcuni automobilisti hanno chiamato il numero unico dell’emergenza, 112, che ha inviato sul posto due ambulanze del 118 partite dalle postazioni di Avetrana e Sava. Quando sono arrivati, i sanitari hanno trovato il sessantanovenne già in coma con delle profonde ferite alla testa ed altri traumi su tutto il corpo. Caricato in ambulanza il ferito è stato portato in codice rosso all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove è deceduto poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo. Troppo gravi le ferite soprattutto alla testa che hanno provocato delle lesioni interne mortali.   Sul luogo dell’incidente intanto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Manduria che si occuperanno di ricostruire la dinamica dell’incidente e la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento messapico fatta intervenire perché, in mancanza d’informazioni, si temeva ci fossero altri feriti sbalzati a distanza non visibili ai primi soccorritori. Ricerca per fortuna infruttuosa. La macchina che è stata recuperata da un carro attrezzi è stata posta sotto sequestro.

A quanto pare la vittima, un ex meccanico in pensione, era partito da Francavilla Fontana dove abitava ed era diretto ad Avetrana percorrendo la provinciale secondaria, una strada stretta con tratti dissestati e con molte insidie, utilizzata da chi è diretto sulla costa orientale proveniente dai comuni del brindisino. Sette chilometri tortuosi che s’immettono sulla provinciale primaria, Manduria-Avetrana, altrettanto dissestata e piena di curve. 

Quello di ieri è il terzo incidente mortale in pochi giorni su questo stesso versante della provincia ionica. Lo scorso 20 maggio un'altra tragedia della strada aveva provocato due morti che erano alla guida rispettivamente di un’auto e un pullman di linea fortunatamente senza passeggeri. Teatro dello scontro frontale tra i due mezzi, la Manduria-Maruggio, un'altra strada provinciale con diversi precedenti dove proprio ieri i tecnici della Provincia di Taranto insieme al personale della polizia locale della città del vino Primitivo, hanno fatto un sopralluogo per trovare una soluzione che posa limitare l’alto numero di incidenti su quel tratto. Un lungo e stretto rettilineo tra due quartieri rurali densamente abitati con numerosissimi incroci con scarsa visibilità. La soluzione dei passaggi pedonali rialzati che possano fungere da dissuasori, unica praticabile per la conformazione della strada, sarebbe stata scartata perché pare che le strisce rialzate non possono essere installati nei tracciati provinciali ma solo comunali.

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2 commenti

  • Alfredo
    ven 7 giugno 15:21 rispondi a Alfredo

    È mai e poi mai ,mia culpa??Quande auto transitano e no succede niente? Purtroppo c'è sempre colui che va di fretta(alta velocità) per capovolgere?

  • Maria
    ven 7 giugno 08:21 rispondi a Maria

    Si dovrebbe andare e prendere chi è che dovrebbe controllare e mantenere in sicurezza la strada, li c'è il colpevole di tanti incidenti. La strada in questione si dovrebbe percorrere ad una velocità massima dei 50 km/h , è piena di buche, strada dissestata, mancano le strisce bianche, il ciglio è piena di erbacce. Perché non fate il nome della società in gestione, li c'è il responsabile. Sicuramente il povero sventurato che è morto andava di fretta non ha calcolato i rischi che andava incontro. Saluti

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