
Ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria a mezzo servizio per le patologie traumatiche o chirurgiche di media ed elevata gravità. Motivo: nessun medico radiologo in organico e le nuove procedure sulla telerefertazione a distanza approvate di recente dalla Asl di Taranto. Misura, questa, necessaria per tamponare la cronica carenza di specialisti. In ragione di questo, inizia il carosello. In mancanza di radiologo, il tecnico di servizio esegue l’esame richiesto dal medico del reparto o del pronto soccorso e invia le lastre alla radiologia del Santissima Annunziata di Taranto dove uno specialista disponibile le osserva, individua la diagnosi e firma digitalmente il referto che torna indietro, sempre attraverso la rete internet. Questa procedura, approvata con delibera del direttore generale Gregorio Colacicco, è valida solo per le semplici radiografie delle ossa, esclusi quindi esami Tac o risonanza magnetica eseguibili solo con la presenza fisica del radiologo. Figura che solo il Giannuzzi di Manduria non possiede, dovendosi accontentare della presenza sporadica di due specialisti convenzionati che assicurano i turni notturni, mai i festivi e prefestivi. Più forniti, anche se non al completo, gli organici delle radiologie degli ospedali di Martina Franca e Castellaneta (5 il primo, 7 nel secondo).
Ad essere penalizzata, insomma, è la sola utenza del versante orientale della provincia a cui viene garantita l’assistenza a singhiozzo (in tutto il mese di marzo, al Giannuzzi sono stati 24 i turni senza radiologo sul posto), con pazienti che necessitano di una Tac trasferiti a Taranto per essere poi riportati indietro dopo l’esame diagnostico. E dire che la radiologia del presidio messapico è fornita di due impianti Tac e di risonanza di recente installazione e di nuovissima generazione, destinati ad ammuffire. L’ultimo a lasciare la radiologia del Giannuzzi è stato il primario, Ciro Chianura, che dopo innumerevoli segnali d’allarme, non potendo più sostenere una situazione simile, si è infine defilato presentando le dimissioni volontarie per lavorare in uno studio radiologico privato. Da quel prevedibile abbandono sono passati quasi otto mesi di silenzi e sopportazioni del personale in servizio e soprattutto per l’utenza di questo bacino. Accade spessissimo quindi (nel mese di marzo è successo nei 24 turni scoperti), che per una sospetta patologia neurologica, traumatica o emorragica, il paziente venga caricato in ambulanza per il viaggio andata e ritorno. Così per tutte le patologie chirurgiche addominali o polmonari.
Nel 2023 il pronto soccorso della città messapica ha trattato all’incirca 300 codici rossi, tutti potenzialmente trattabili con la diagnostica per immagini superiore. Non va meglio nei casi minori delle sospette fratture ossee. Se l’imprevisto accade nel fine settimana quando il radiologo non c’è o in un giorno infrasettimanale con il turno scoperto, l’attesa in pronto soccorso può protrarsi sino a dieci ore tra tempi di triage allo sportello, visita del medico, esame radiografico in loco e poi il viaggio telematico della lastra che si metterà in coda tra le tante da leggere e diagnosticare prima di rinviarla all mittente con la diagnosi. E se, come è facile che accada, l’immagine non convince lo specialista, il carosello si ripete con effetti facilmente intuibili.
Cosa dice la Asl
La carenza di dirigenti medici, nella fattispecie radiologi, è diffusa su tutto il territorio nazionale.
La ASL Taranto è continuativamente intervenuta con procedure concorsuali utili a reperire risorse, ed allo stato attuale è già fissata per il 22 Marzo p.v. la selezione per la nomina di dirigenti radiologi con rapporto a tempo indeterminato da ripartire, proporzionalmente alle carenze esistenti, nei 4 servizi di Radiologia aziendali (PP.OO. di Manduria, Castellaneta, Martina Franca e P.O. Centrale).
Nonostante il ridotto numero di radiologi sono stati sempre assicurati presso il P.O. Giannuzzi di Manduria il turno notturno e i turni festivi integrando con la teleradiologia.
La teleradiologia è stata attivata, in analogia ad altre Aziende Sanitarie, nel rispetto delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne prevedono il ricorso per prestazioni radiologiche senza somministrazione di mezzo di contrasto.
Nel caso citato il paziente è stato sottoposto ad esame RX torace presso il P.O. Giannuzzi, con refertazione in teleradiologia presso il P.O. SS. Annunziata, mentre per la TAC successiva si è ritenuta adeguata la centralizzazione presso l’HUB, stante le generali condizioni cliniche complesse del paziente che individuavano tale percorso come più appropriato.
Sono in corso di valutazione ulteriori modelli organizzativi, che raccordando i 4 Presidi Ospedalieri, possano favorire il potenziamento delle procedure di teleradiologia, che rappresenta uno strumento utile per la presa in carico nella diagnostica radiologica e ancor più lo sarà con i prossimi imminenti modelli assistenziali che si attiveranno nelle case di comunità e negli ospedali di comunità con le C.O.T. (Centrali Operative Territoriali) . Ufficio stampa Asl Taranto
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13 commenti
Mario
lun 18 marzo 2024 07:08 rispondi a MarioBuongiorno, purtroppo vi racconto la mia esperienza. La sanità in Puglia è un ottima Sanità (escluso il tarantino). Quello che andrebbe rinchiuso è non chiuso ,chi gestisce.chi dirige chi organizza(probabilmente x le troppe laureati eseguite) L'ospedale di Manduria ha macchinari di ultima generazione,reparti ristrutturati. Ma quello che è il marcio,dal vigilante alla raccolta indifferenziata. Dal PS ai reparti e solo un gran mormoramento ,probabilmente si è trasferito il mercato settimanale,raccolta de vitto senza differenziata e in più nei sacchi NERI,vietati x il cittadino.Provate a fare prenotazione al Cup??Taranto e sconosciuta oppure se hai fortuna ,attesa di anni.Questa è la mia esperienza che vivo.
Gregorio
dom 17 marzo 2024 02:11 rispondi a GregorioI tempi cambiano, cambiano su tutto, cambia il modo di vedere, cambia il modo di lavorare, cambia il modo di studiare, cambia tutto, ma non cambia la politica. I politici si appoggiano sulle medie imprese in cambio di un tot di voti e di conseguenza garantire alla stessa impresa i lavori di manutenzione su varie strutture pubbliche. Dove nella conclusione si crea un giro viziato, si stanziano soldi sulle imprese e FRENANO gli investimenti sulla sanità pubblica !! Mia opinione .
Mariangela
dom 17 marzo 2024 09:34 rispondi a MariangelaIl mio vedere o realtà?, Non è che Scappano da questo ospedale x il clima lavorativo o per la gestione organizzativa?
Gregorio
sab 16 marzo 2024 11:06 rispondi a GregorioComunque, io sono contrario alla chiusura dell’ospedale, soprattutto nella zona dove si trova. L’ospedale Giannuzzi è troppo isolato e lontano dagli altri centri ospedalieri quindi , specialmente per quanto riguarda l’emergenza di primo soccorso 118 , per NECESSITÀ deve rimanere APERTO !!
Cosimo Massafra (FE)
sab 16 marzo 2024 08:20 rispondi a Cosimo Massafra (FE)Il giorno in cui gli abitanti di Manduria, Maruggio, Avetrana, Sava e Torricella si decideranno a fare un referendum per poter passare in provincia di Lecce sarà sempre un giorno in più di ritardo. Da 80 anni si soffre il totale disinteresse del capoluogo impostoci durante il fascismo. Noi siamo Salento, Taranto no!
R&R
sab 16 marzo 2024 08:06 rispondi a R&RÈ vero confermo quello che ha detto il signor Gregorio...questo ospedale andrebbe chiuso per sempre,sempre se ospedale si può chiamare...
Oronzo malorgio
sab 16 marzo 2024 05:40 rispondi a Oronzo malorgioIl vero comunista emiliano
Giuseppe Marinotti
sab 16 marzo 2024 04:08 rispondi a Giuseppe MarinottiC’è ben poco da commentare ! Una Sanità Pugliese, purtroppo , allo sbando .
Gregorio
sab 16 marzo 2024 10:43 rispondi a GregorioNon è niente vero, i Radiologi ci sono, ma li “dirottano” su Taranto! Emiliano fa l’indiano ! Fa pure rima più di prima !
Antonio Ruggero
sab 16 marzo 2024 10:20 rispondi a Antonio RuggeroPora a nui......ditelo ad Emiliano, il quale non fa altro che pubblicizzare la Sanità Pugliese, intendendo forse che la Sanità sia da Bari in su. Taranto ed il Salento in generale, abbandonato da tutti. Rivotateli alle prossime elezioni!
Ciro
sab 16 marzo 2024 01:02 rispondi a CiroSig Antonio,sto cercando di prenotare un esame con ricetta bianca(pagamento ticket)Taranto non esiste , a pagamento oppure qualcosa su brindisi o lecce
Antonio Ruggero
dom 17 marzo 2024 11:22 rispondi a Antonio RuggeroPurtroppo è vero. Su Brindisi e Lecce si trova qualcosa. Su Taranto il BUIO! Se invece si va sulla ASL di Bari, BAT e Foggia si trova tutto. Pazienti di 4 categoria....
Ale
sab 16 marzo 2024 09:29 rispondi a AleNon sarebbe meglio che i pazienti piu'importanti che necessitano di accertamenti tipo tac in accordo con la centrale operativa venissero portati in altri ospedali invece di portarli aManduria e poi essere costretti a fare su e giu'