Antonio Modoni
Sul concorso di primario della radiologia del Marianna Giannuzzi di Manduria si è scherzato. Il vincitore Antonio Modoni, resterebbe all’ospedale di Martina Franca (così come La Voce di Manduria aveva ipotizzato due settimane fa, leggi qui l'articolo), il cui concorso per il posto di primario della radiologia del Valle d’Itria è stato annullato.
Lo scrive il quotidiano online martinese, Puglia Press attribuendo la mossa ai due consiglieri regionali di Martina Franca, Donato Pentassuglia (Pd) e Renato Perrini (Fratelli d’Italia). Il concorso che sarebbe stato annullato era stato vinto dal primario della radiologia dell’ospedale Moscati mentre al secondo posto si era piazzato Modoni, attuale primario ad interim del Valle d’Itria e vincitore del concorso del Giannuzzi. Incarico questo che salterà perché Modoni resterà a Martina in attesa del nuovo concorso.
Una mossa tutta politica, insomma, sulla quale chiede chiarimenti l’onorevole maruggese di Fratelli d’Italia, Giovanni Maiorano. «Mi chiedo, e ritengo dovrebbero chiederselo anche altri organi – scrive Maiorano in una nota -, il dottor Colacicco per prendere la decisione grave e importante di annullare un concorso ha bisogno dell’appoggio dell’assessore alla Sanità (?) Pentassuglia e del consigliere regionale Perrini? Quale ruolo hanno avuto nella procedura di annullamento l’intervento dei suindicati consiglieri regionali?». Il parlamentare si chiede ancora. «Da parte di chi e quali sarebbero state le paventate ingerenze politiche nella gestione sanitaria? È corretto annullare una valutazione di una Commissione di esperti che sembrerebbe essersi espressa per ben due volte sulla valutazione dei titoli? Con quali motivazioni? Chi annulla la decisione della Commissione si surroga alla stessa? Come mai è trascorso tutto questo tempo dalla conclusione del concorso alla procedura di revoca?».
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1 commento
Antonio Ruggero
ven 26 luglio 12:24 rispondi a Antonio RuggeroIl Dr. Colacicco? Asservito al potere politico regionale e non fa nulla per migliorare la Sanità manduriana, anzi la affossa sempre di più.