Dietro il progetto di risanamento del fiume Chidro, il cui finanziamento pari a un milione e 300mila euro si rischia di perdere per l’inerzia del comune di Manduria incapace di ottenere il nulla osta dell’Arneo per l’abbattimento dell’ecomostro di cemento (il dissalatore mai finito), potrebbe nascondere la volontà della Regione Puglia di riprendere il vecchio progetto di quell’opera mai finita.
La preoccupante ipotesi, che farebbe nuovamente rivestire a Manduria il ruolo di vittima sacrificale per il bene altrui, è contenuta nelle parole dell’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia che in una nota ufficiale diffusa ieri ha parlato dell’importanza del progetto di riqualificazione del Chidro, ma anche d’altro.
Dando importanza al progetto del milione e trecentomila euro che prevede la realizzazione di un centro per attività naturaliste e turistiche, l’assessore afferma: «Abbiamo una sola volontà di intenti, Regione, Autorità di Gestione delle Riserve, Consorzio e Comune di Manduria, come tutta le persone che vivono quel territorio, ovvero sottrarre definitivamente al degrado la zona e avviare le opere necessarie, senza perdere un solo euro di risorse».
Fin qui tutto condivisibile. Poi, però, il potente esponente del centrosinistra, aggiunge degli intenti che fanno tornare indietro il calendario di 50 anni: «Dobbiamo garantire, al contempo, come a buon diritto sottolineato dal Commissario unico del Consorzio Centro Sud – e il seguito andrebbe scritto in grassetto -, l’utilizzo dell’area anche per approvvigionare le comunità e il comparto agricolo, in stato di particolare sofferenza, com’è noto, in questo momento storico a causa dell’emergenza idrica». Prende così forma quello che si sussurra da tempo negli ambienti del consorzio Arneo secondo cui si starebbe valutando la rifunzionalizzazione del vecchio progetto del dissalatore sul Chidro, così come si sta già progettando, ma da realizzare di sana pianta sul fiume Tara di Tarantocon un investimento di 100 milioni di euro.
Che la cosa sia più che seria, la si capisce dai futuri impegni della politica. «A tal fine proprio per fare sintesi di tutte le istanze – fa sapere l’assessore Pentassuglia-, è stato convocato un incontro il prossimo lunedì al quale parteciperò come assessore al ramo e che auspico ci conduca quanto prima alla realizzazione di un progetto che sta a cuore a tutti». Proprio a tutti?
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10 commenti
Vincenzo
ven 6 settembre 19:17 rispondi a VincenzoAll'incirca una cinquantina danni fa, i cartelloni della Cassa del Mezzogiorno, preannunciavano la realizzazione di un'opera faraonica, da qualche miliardo delle vecchie lire; essa faceva sognare chi avrebbe visto rinverdire le già arse coltivazioni. Poi il nulla. Le canalizzazioni del Consorzio di Bonifica che avrebbero dovuto irrigare i campi, dopo aver addolcito le acque del fiume con quella dei pozzi artesiani, rimanevano a secco. I pozzi artesiani, per via della falda sempre più profonda fornivano ach'essa salmastra. Un'opera inconguente, per la quale ai miliardi iniziali. L'opera comportava il deturpamento dell'area di cui l'ecomostro è il monumento a imperitura memoria. Poi la sciagurata scelta della localizzazioe del depuratore vicino alla costa, con recapito emergenziale finale a mare. Ora che si dovrebbe restituire alla natura il maltolto, altra incongruente proposta.
Dario
ven 6 settembre 13:59 rispondi a DarioChe gioco ,,che cervelli.Dal depuratore si scarica al mare e poi dal mare si dissala😅🤣😂. Certo che il DENARO apre la mente
Egidio Pertoso
ven 6 settembre 11:47 rispondi a Egidio PertosoEcco un bell'esempio, per chi non ne avesse ancora contezza, di come i nostri amministratori, di qualsiasi livello, intendano " amministrarci" fottendosene di tutti e di tutto, " alla faccia del caciocavallo ". È pur vero che l' Italia non ha votato la " NATURE RESTORATION LAW", emanata dalla UE, pero' avere la faccia d'asino e la mente annebbiata nell'andare a proporre cose che continuano a sovvertire il modo normale della natura è altamente folle. Si badi a ripristinare la natura come Dio l' ha fatta per noi uomini, e si vedra' che non ci sara' bisogno di violentarla. È persino un paradosso minchione far andare in mare le acque di un depuratore e non invece servirsene per le nostre assetate e moribonde campagne.
Tommaso
ven 6 settembre 10:59 rispondi a TommasoLa faziosità di questo giornale sta raggiungendo livelli apicali...
giu
ven 6 settembre 10:53 rispondi a giuEgregio assessore Pentassuglia, se il consorzio Arneo vuole dare acqua per irrigazione può utilizzare i pozzi artesiani che ha e sistemare le condotte per portare l'acqua nei terreni a monte dell'agro marino. Forse non conosce la storia del dissalatore, non fu messo in funzione per il costo eccessivo di portare a monte l'acqua.
lingua lunga
ven 6 settembre 10:42 rispondi a lingua lungaMa per gli usi agricoli non è previsto il recupero delle acque depurate con il nuovo depuratore?
antonio.curri
ven 6 settembre 10:25 rispondi a antonio.curriPremetto che ho stima dell’Assessore Pentassuglia per il lavoro che svolge! Non può dire però, che sarà finanziato il Progetto di riqualificazione del CHIDRO e che nel contempo occorrerà utilizzare l’acqua per l’Agricoltura attraverso il “prelievo” e magari anche con la realizzazione di un “Dissalatore” com’è successo con il fiume TARA! Anche nel 2006, il progetto fu perorato dal Presidente del Consiglio Regionale INTRONA (che venne a Uggiano Montefusco), per illustrare i “Benefici del DISSALATORE! L’Associazione “Tutti Insieme per Manduria” organizzò un Convegno che si tenne nella Sala- Biblioteca del Comune, con la presenza di alti Rappresentanti dell’Autorità di Bacino Prof. DI SANTO, l’attuale direttore AIP Colucci, il prof. Romanazzi ,il geologo Muscogiuri, oltre al Sindaco dell’Epoca! In quell’occasione, fu ribadita la “contrarietà” della realizzazione del Dissalatore, tant’è che
antonio curri
ven 6 settembre 10:25 rispondi a antonio curriPremetto che ho stima dell’Assessore Pentassuglia per il lavoro che svolge! Non può dire però, che sarà finanziato il Progetto di riqualificazione del CHIDRO e che nel contempo occorrerà utilizzare l’acqua per l’Agricoltura attraverso il “prelievo” e magari anche con la realizzazione di un “Dissalatore” com’è successo con il fiume TARA! Anche nel 2006, il progetto fu perorato dal Presidente del Consiglio Regionale INTRONA (che venne a Uggiano Montefusco), per illustrare i “Benefici del DISSALATORE! L’Associazione “Tutti Insieme per Manduria” organizzò un Convegno che si tenne nella Sala- Biblioteca del Comune, con la presenza di alti Rappresentanti dell’Autorità di Bacino Prof. DI SANTO, l’attuale direttore AIP Colucci, il prof. Romanazzi ,il geologo Muscogiuri, oltre al Sindaco dell’Epoca! In quell’occasione, fu ribadita la “contrarietà” della realizzazione del Dissalatore, tant’è che
Cricoriu
ven 6 settembre 09:57 rispondi a Cricoriuscontro fra titani....per la serie unu non mbali e l'otru no serve...e la gente continua a pagare inutilmente l'arneo per il solito balzello italico....Intanto l'ecomostro rimane li....
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 6 settembre 08:58 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaTutti veri e sani venditori di fumo. 🤡🤡 Ma la gloriosa Legambiente Manduria? Che dice a tale proposito? 🤣🤣 Intanto i bar e i parcheggi a pagamento, ringraziano 😜 Altro che bio diversità. Ho visto un Airone Cenerino prendersi una birretta al bar 🤣🤣 Mentre Francuzzo staccava biglietti parcheggio alle anatre selvatiche. La bio diversità... 🤣🤣🤣🤣🤣 Considerazioni opinabili