Un processo durato tre anni per una coppia di manduriani, 36 anni lei, 31 lui (S.T. e J.C. le loro iniziali), entrambi accusati di persecuzione e violenza personale nei confronti di una donna di trent’anni anche lei residente a Manduria. Quest’ultima lamentava continui atti persecutori e aggressioni anche con una mazza da baseball e con un coltellino a serramanico. Una vera e propria tortura, secondo l’accusa, durata quattro anni, sino al 2019 quando la presunta vittima si è decisa a denunciare i suoi aguzzini. Finiti per questo sotto processo, i due conviventi difesi dall’avvocato Davide Parlatano, sono stati assolti “perché i fatti non sussistono”.
Nel corso del dibattimento la denunciante aveva raccontato diversi episodi di violenza indicando la coppia come unica responsabile. I fatti denunciati che coprivano un arco temporale di circa quattro anni descrivevano la coppia imputata come responsabili di minacce anche di morte. In un caso, sempre secondo a parte offesa, i due si sarebbero introdotti arbitrariamente nella sua abitazione, aggredendola fisicamente e cercando di colpirla con un coltellino oltre a colpirla alle gambe con una mazza da baseball procurandole così lesioni personali. Ad impugnare il coltello sarebbe stata la 36enne imputata mentre il compagno avrebbe imbracciato l’attrezzo sportivo.
In altre occasioni i due imputati l’avrebbero insultata e schiaffeggiata anche in luoghi pubblici. Tutte queste condotte avrebbero causato alla persona offesa un grave e perdurante stato d’ansia. Nel lungo processo non è mai emerso l’origine di tali comportamenti. Al termine del procedimento gli imputati sono stati assolti dal giudice Raffaele Maria Tronci che depositerà le motivazioni entro 90 giorni.
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2 commenti
Laura
ven 15 marzo 07:30 rispondi a LauraAnche io credo alla signora. Se è arrivata al tribunale, un motivo valido ci sarà.
Marco
mar 12 marzo 09:09 rispondi a MarcoCaro Avvocato io credo alla signora che ha presentato denuncia. Bisogna pure capire chi sono i tre protagonisti... Di quale livello sociale ecc magari la signora ha parlato male di loro ecc