Si è svolto ieri il processo sulla morte per incidente stradale del 36enne manduriano, Maurizio Cannarile, avvenuto a marzo del 2024 a Pontenure in provincia di Piacenza. Il giovane che per le ferite riportate cessò di vivere in ospedale il giorno di Pasqua dello scorso anno, era seduto sul sedile posteriore di una Fiat Panda guidata da un ventunenne accusato di omicidio colposo che ieri ha chiesto di patteggiare una condanna a 2 anni di reclusione.
I famigliari della vittima, assistiti dagli avvocati Ivan Zaccaria del foro di Taranto e Marco Impelluso del foro di Milano, si sono costituiti parte civile e sono stati già risarciti dalla compagnia assicurativa. Sulla richiesta di patteggiamento avanzata oggi dall'avvocato Enzo Cassanelli, difensore dell'imputato, il gup Vincenzo Riganti scioglierà la riserva il 19 febbraio
Sarebbe stato accertato che a causa della forte velocità, l’imputato perse il controllo del mezzo finendo in un terreno. Nella Panda c’erano cinque giovani tutti rimasti feriti, il manduriano Cannarile più grave di tutti morirà 5 giorni dopo proprio il giorno di Pasqua.
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