
Via agli espropri dei lotti agricoli nelle terre del Primitivo necessari alla costruzione di 19 mega torri eoliche di 115 metri d'altezza dislocate nelle campagne dei comuni di Manduria, Avetrana, Erchie e Torre Santa Susanna.
Il Dipartimento sviluppo economico e transizione energetica della Regione Puglia ha inviato ai comuni interessati l'autorizzazione unica e la richiesta di dichiarazione di pubblica utilità e di apposizione del vincolo preordinato dell'esproprio inerente alla costruzione e all'esercizio dell'impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile denominato «Contrada Sparpagliata, Donne Masi e Tostini».
L'opera che ha già ottenuto tutti i pareri previsti dal Ministero e dalla conferenza di servizi, sarà realizzata dalla «Yellow Energy» di San Marzano di San Giuseppe. Ai comuni è stato inviato l'elenco dei proprietari dei terreni da espropriare con l'invito agli enti a renderlo visibile attraverso i propri canali di diffusione.
Per 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso, il piano particellare sarà visionabile degli uffici dei comuni dove ricade l'impianto e alla sezione transizione energetica della Regione Puglia. Entro tale periodo sarà possibile presentare osservazioni pertinenti al procedimento avviato da parte di chiunque ne abbia interesse come ad esempio i proprietari dei terreni oggetto di esproprio.
Decorso il termine e valutate le eventuali osservazioni presentate alla Regione Puglia concluderà il procedimento autorizzatorio. La stazione energetica sarà costituita da 19 aerogeneratori con una potenza complessiva di 154 megawatt da realizzare nei comuni di Manduria e Avetrana in provincia di Taranto e Erchie e Torre Santa Susanna nel brindisino comprensiva di un sistema di accumulo di energia in agro di Erchie con potenza di 40 megawatt, oltre alle opere connesse.
Gli aerogeneratori, montati sulle imponenti torri del modello attualmente tra i più alti sul mercato, produrranno una potenza complessiva pari a 154 milioni di watt. In particolare l'opera prevede, oltre alle torri che saranno installate nei terreni già individuati (in gran parte uliveti e vigneti), una stazione di accumulo elettrochimico che lavorerà in parallelo all'impianto eolico di Erchie ed avrà una capacità in potenza e in energia tali da fornire servizi di rete, quali regolazione di frequenza e di tensione e, servizi all'impianto da fonte rinnovabile al fine di compensare la variabilità della potenza proveniente da fonte solare, in modo da supportare la stabilità e la regolazione della rete.
Questo impianto supplementare sarà costituito da 64 container di energia e 8 contenenti il trasformatore. Il mega parco eolico che interessa il versante più a oriente delle terre del vino Primitivo, potrebbe non piacere proprio a questo particolare settore dell'economia locale che già nel 2013 si oppose fortemente da un altro investimento simile.
Più recentemente, nel 2023, il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria insieme alle associazioni di categoria più rappresentative e ai comuni interessati, si opposero ad un analogo progetto di parco eolico di dimensioni leggermente più ridotte (16 aerogeneratori per una potenza complessiva di 100 megawatt) da realizzarli nei comuni di Taranto, Lizzano e Torricella.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
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2 commenti
Gregorio
oggi, gio 15 maggio 07:20 rispondi a GregorioMi raccomando, espropriate le zone FERTILI, anche se a pochi metri ci sono “LI SCÙEZZI” ( terreno IMPRODUTTIVO) ..ecco.. cercate di capire la situazione.
Gregorio
oggi, gio 15 maggio 07:20 rispondi a GregorioMi raccomando, espropriate le zone FERTILI, anche se a pochi metri ci sono “LI SCÙEZZI” ( terreno IMPRODUTTIVO) ..ecco.. cercate di capire la situazione.