
Cinque furti in appartamento in venti giorni e tutti in uno stesso quartiere, quello del fiume Chidro a San Pietro in Bevagna. Una vera emergenza denunciata dai residenti delle marine di Manduria preoccupati di una recrudescenza della piaga predatoria che non ha mai abbandonato le marine messapiche.
A denunciare gli ultimi episodi sono dei manduriani acquisiti originari delle province del Nord Italia che, innamorati del mare e delle spiagge manduriane, hanno deciso di comprare casa nelle marine e trasferirsi da queste parti. «Se avessimo saputo non l’avremmo fatto», fanno sapere gli autori dell’allarme. «Siamo davvero preoccupati perché ora i ladri osano sempre di più derubandoci anche in pieno giorno». A raccontare sono due famiglie che abitano dalle parti di via Sicilia a San Pietro in Bevagna. Qualche giorno fa, rientrando a casa a mezzogiorno, hanno avuto la spiacevole sorpresa di trovare l’appartamento a soqquadro con la scomparsa di oggetti di valore ed elettrodomestici.
«Siamo preoccupati e arrabbiati perché le nostre denunce alle forze dell’ordine non servono a niente, e nemmeno le sbarre alle finestre servono a fermare i malviventi che si sanno attrezzare bene», afferma la signora che tiene il conto dei furti nel suo quartiere e il bottino portato via dai ladri. «Cinque negli ultimi venti giorni tutti nella stessa zona e forse questo dovrebbe far capire qualcosa», sottolinea la signora che fa l’elenco degli ultimi episodi. «Conoscono i nostri movimenti perché aspettano che usciamo per recarci in paese e s’introducono nelle nostre case eludendo allarmi e tagliando le inferriate alle finestre». Così sono sparite due stufe a pellet, televisori, lavatrici e un grosso frigorifero. «Sono bene attrezzati e molto scaltri perché prima di entrare tolgono la corrente e oscurano le telecamere di sorveglianza», fa notare la donna che chiede più sicurezza e maggiori controlli delle forze dell’ordine.
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6 commenti
Giuse Dinoi
lun 17 marzo 10:48 rispondi a Giuse Dinoile armi non li possiamo tenere perchè vietato,forse e il caso di mettere i Pitbull addestrati a non mangiare quello che da un estraneo in casa vediamo cosa fanno i ladri poi
Diego Peluso
lun 17 marzo 10:16 rispondi a Diego Pelusoeh si perchè la maggiore problematica a manduria sono gli ultras,quando gioca il manduria calcio si schiera l'esercito pur di trovare il pelo nell'uovo e far piovere DASPO a catinelle. Poi in città e nelle marine si può tranquillamente fare furti,rapine,estorsioni ecc ecc tanto si resta impuniti. Farebbero meglio a impegnarsi sulle gravi problematiche di macro e microcriminalità che vi sono anzichè perdere tempo allo stadio...
Carlo
lun 17 marzo 14:22 rispondi a CarloSig Diego ,vanno allo stadio x vedersi la partita.,Mi spiego il calcio è privata e non pubblico,quindi le società dovrebbero pagarle loro la sicurezza e non ha sbafo della cittadinanza. Riguardo ai furti o rapine viene accusato il proprietario perché si è fatto derubare e non ci ruba. Sai questa è l'italia. Opinione o realtà
Lorenzo Libertà per la Marina
lun 17 marzo 08:29 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaQuesti sono solo i furti denunciati. Mancano quelli che si scopriranno a Pasqua e quelli che si scopriranno in estate quando i proprietari arrivano per le vacanze. Lo dico da anni. Con l' Imu al massimo ci dovrebbero essere più telecamere e un piccolo presidio delle forze dell'ordine che dovrebbero girare più spesso alle Marine. Ma capisco anche loro territorio enorme da controllare. Semmai è il Sindaco con il Presidente del Consiglio Comunale che si dovrebbero prodigare in tale direzione. Ma " lu sali in ta la capu" .... manca, mentre le chiacchiere sono in abbondanza Opinioni
Cittadino illustre
lun 17 marzo 09:25 rispondi a Cittadino illustreBasterebbe rendere San Pietro in Bevagna comune a sé, come fatto anni fa' con Porto cesareo e le cose cambierebbero in meglio.
Lorenzo Libertà per la Marina
lun 17 marzo 14:43 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaCarissimo, come Statte con Taranto. Qui sfonda una porta aperta. Giuro non pensavo avessimo una cosa in comune 😜👋