Venerdì, 25 Aprile 2025

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Audizione in Commissione Ambiente

Aqp s'impegna: a settembre pronto il depuratore. La soddisfazione di Amati e Galante

Condutture depuratore Condutture depuratore

Il nuovo depuratore consortile Manduria-Sava entrerà in funzione entro il prossimo settembre. Lo hanno assicurato ieri i dirigenti e tecnici dell’Acquedotto pugliese nell’audizione della quinta commissione ambiente della Regione Puglia a Bari.

Per quella data, è stato assicurato ieri, saranno già terminati di tutto lo schema idraulico necessario, comprese le 12 trincee drenanti in costruzione in contrada Masseria Marina a San Pietro in Bevagna collegate con il bacino artificiale di Torre Colimena con il relativo scarico a mare.

L’entrata in esercizio dell’impianto - in grado di assorbire una portata di 5.000 mq giorno, pari all’80% degli abitati di Manduria e Sava - è previsto per le prime settimane di settembre.

«È una buona notizia perché il nuovo depuratore porrà fine a uno stato d’inquinamento della falda e del mare, non compatibile con la bellezza e l’amenità di quei luoghi», ha dichiarato in proposito il presidente della Commissione Bilancio, Fabiano Amati che ripercorre il lungo iter dell’opera progettata quando ricopriva la carica di assessore regionale al ramo.

Stigmatizzando le opposizioni del territorio che hanno cercato sino alla fine di fermare il progetto. «Tempo e soldi spesi inutilmente – afferma Amati -, per tenere in piedi una speculazione di tipo politico, manipolando le paure della gente e mortificando la scienza dell’ingegneria idraulica; certo – aggiunge l’ex assessore del governo Vendola - le soluzioni originarie di recapito presso la Palude del Conte o attraverso la condotta sottomarina sarebbero state quelle più plausibili, efficaci e meno dispendiose, perché non dotate di alcuna suggestione o illusionismo. Nella mia esperienza di amministratore pubblico – conclude -, l’iniziativa del depuratore di Sava-Manduria è quella che mi pesa di più, perché per mantenere l’impegno preso nel lontano 2009 abbiamo dovuto attraversare mille polemiche e controversie obiettivamente inutili».

Soddisfazione per l’annunciato completamento del depuratore è stata espressa ieri anche dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Marco Galante. «Finalmente si vede la luce per un’opera attesa da tempo, che ha creato numerose divisioni all'interno della comunità. Abbiamo combattuto fin dalla scorsa legislatura per sventare lo scarico a mare e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, modificando il progetto per averlo com’è oggi. Ricordiamo che lo scarico nel bacino di Torre Colimena – chiarisce poi Galante -, sarà emergenziale e si tratta di reflui depurati che possono essere già destinati ad altri usi, tanto che lo scenario successivo vede la realizzazione di un Parco dell’Acqua con vasche accumulo per l’utilizzo agricolo, civile e ambientale della risorsa finale».

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11 commenti

  • Pietro
    mar 28 maggio 2024 04:31 rispondi a Pietro

    Sono d'accordo con Dino. I fautori gongolano di gioia! Chi ci guadagnerà sarà solo Sava, lontano dalla puzza che si propagherà dalle famose trincee drenanti. Poveri abitanti di San Pietro in Bevagna. In futuro prevedo solo tempi duri. Come sempre ha vinto il potere forte, con tanti tanti soldi pubblici che potevano essere investiti in un depuratore lontano dal mare. Sarebbe già in funzione da anni, con la gioia e la pace di tutti. Quanto è brutta questa politica! Complimenti a questi due signori che vivono ben distanti da San Pietro!

    • giovanni
      mar 28 maggio 2024 10:53 rispondi a giovanni

      Caro Pietro, lei ha ragione quando dice che Sava avrà dei vantaggi, ma nessuno dice che in dieci anni di amministrazione con il sindaco, ora deputato Iaia, nulla è stato fatto per dotare Sava di una rete fognatia e del depuratore. Invece ha torto a prevedere il peggio per Manduria e San Pietro. Si parla di un impianto di altissimo livello tecnologico, di recupero di notevoli quantità d'acqua e di aree che potranno essere godute in quanto attrezzate e salubri. Pensi che Manduria città non ha fogne ne acqua in molte zone, oppure che a San Pietro quasi tutti i pozzi neri sono a perdere in falda. Inoltre sia in città che alle marine si utilizza acqua presa nel sottosuolo provocando un impoverimento delle riserve. I depuratori, molto più grandi esistono in tutta Italia e servono d'estate fino a un milione di abitanti,( Rimini, San Marino) con scarico emergenziale direttamente in mare.

      • Pietro
        mer 29 maggio 2024 07:39 rispondi a Pietro

        Caro Giovanni non è certo colpa di noi manduriani se in cento anni Sava non si è dotata di un depuratore, ma non è giusto che i vostri liquami arrivino fino a San Pietro. Quanto al fatto che uscirà acqua pulita, non ci crede nessuno e nemmeno io, saranno liquami semi lavorati e poi andranno nelle trincee che per me, sono solo vasche di decantazione con profumi annessi. Tempo fa ho visto in TV tanta gente che manifestava dalle parti di Bari, per i cattivi odori del depuratore vicino al mare. E con tutti i pozzi neri, pensi un po', il mare di San Pietro ha preso la bandiera Blu. Quindi il problema delle falde inquinate, è solo una scusa. Noi rimaniamo della nostra idea e quella della grande Romina che si è sempre battuta contro il sito del depuratore "sbagliato"!

  • Antonio
    mar 28 maggio 2024 01:55 rispondi a Antonio

    Che figuraccia hanno fatto Amati e Galante! Non hanno capito che l'acqua "depurata" servirà alla pulizia delle strade,per gli incendi etc! Ma non per l'Agricoltura! O no?🤦‍♂️

  • Gregorio
    mar 28 maggio 2024 01:55 rispondi a Gregorio

    Bene, così da Settembre si passerà dalla BANDIERA BLU alla BANDIERA MARRONE 💩, questo grazie al troppo pieno con lo scarico a mare 🌊 e ( aggiungo) grazie a Pecoraro & Company, grazie a Amati e Galante , grazie a tutti i LECCALECCA che appoggiano i politici, ….sparativi tutti 🔫

  • Antimo Dimitri
    mar 28 maggio 2024 01:32 rispondi a Antimo Dimitri

    Complimenti a tutti,ricordatevi di questi personaggi quando andrete ha votare mi raccomando, avrei voluto vedere se quest’opera fosse stata costruita nelle Marine di torre ovo cosa sarebbe successo.

  • Vincenzo
    mar 28 maggio 2024 11:33 rispondi a Vincenzo

    Si è solito dire che "Occhio non vede e cuore non duole. Ci auguriamo che la prossima estate, quando il depuratore funzionerà a regime, i villeggianti prossimi alla infrastruttura non debbano dire "occhio non vede, quanto l'olfatto non tollera. L'eventuale scarico emergenziale cosa comporterà? Suggerirei, un'analisi preventiva delle acque marine, con prelievi eseguiti in prossimità dello scarico emergenziale, prima dell'entrata in funzione del depuratore, al fine eseguire una comparazione con successivi prelievi, al fine di constatare l'effettivo impatto. Ci auguriamo che da bandiera blu non debba passarsi a quella gialla, per altro genere di pericolo.

  • Giuse Dinoi
    mar 28 maggio 2024 11:17 rispondi a Giuse Dinoi

    L'anno prossimo avremo proprio la bandiera personalizzata non solo marrone ma anche con il simbolo💩personalizzato

  • Dino conta
    mar 28 maggio 2024 07:59 rispondi a Dino conta

    Quindi ultima estate da bandiera blu... L'anno prossimo avremo la bandiera marrone

    • Fabio
      mar 28 maggio 2024 02:42 rispondi a Fabio

      Caro Dino se quest' anno si è ottenuta la bandiera Blu è anche grazie al nuovo depuratore altrimenti ti rimaneva sempre quella Marrone come dice lei ma di un marrone invisibile che va nel sottosuolo e finisce sempre in mareeee. Uno dei requisiti per avere la Bandiera Blu è avere soprattutto anche il depuratore eee che trasforma le acque Marroni in Chiareee.

    • giocagio
      mar 28 maggio 2024 10:17 rispondi a giocagio

      Ancora con queste cazzate?

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