
Si è concluso con il non luogo a procedere per prescrizione il processo che vedeva imputato il direttore de La Voce di Manduria, Nazareno Dinoi, finito sotto processo per il reato di diffamazione a mezzo stampa. Il giornalista era stato querelato da un animalista del posto per il contenuto di un articolo pubblicato su La Voce di Manduria, nel 2017, dal titolo "La confessione di un trafficante di cani all'estero".
Le denunce temerarie per intimidire
Dopo otto anni di udienze, tutte sostenute e curate dai difensori di Dinoi, gli avvocati Cosimo Micera e Lorenzo Bullo, si è concluso così anche il 36esimo procedimento a carico del giornalista, tutti per il reato di diffamazione a mezzo stampa e tutti archiviati o chiusi per assoluzione o estinti per prescrizione. Nessuna condanna in penale, una sola nel civile per la quale ha pagato un risarcimento di tremila euro su una pretesa della parte offesa (un prefetto) che era di trentamila euro.
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6 commenti
Giuse Dinoi
gio 27 febbraio 11:39 rispondi a Giuse DinoiDirettore, continui così a dare voce alla notizia. Noi ti seguiamo. Molte volte la verità fa male, come dice Caterina Caselli in "Nessuno Mi Può Giudicare".
Marco
gio 27 febbraio 09:43 rispondi a MarcoNon mollare mai 👋🏻💪🏻
Lorenzo Libertà per la Marina
gio 27 febbraio 06:56 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaUna " voce" libera al sud è rarità assoluta dove i gattopardi cercano e cercheranno sempre di soffocare. 👍👍👍👍
scaramantico
gio 27 febbraio 18:53 rispondi a scaramanticoPrescritto non assolto e neanche condannato ma in purgatorio. Giusto per la precisione.
DIno Conta
gio 27 febbraio 01:16 rispondi a DIno ContaBravo direttore continua sempre non ti fermare mai anche se ti fanno la multa
Fernando Maria Maurizio Potenza
mer 26 febbraio 13:27 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaLa libertà di stampa ha sempre ragione. Complimenti Direttore per far chiarezza senza se e senza ma.