Condanna unanime dei manduriani per l’ordinanza del sindaco Gregorio Pecoraro di vietare i cortei funebri a piedi permettendo quelli con le macchine. Decine di commenti sui social di cittadini che si chiedono il perché e che non troveranno risposta. Un’idea insensata ancor più se si pensa alla giustificazione: non arrecare disturbi al traffico veicolare e, testuale, «di numerosi autobus di linea» in una città dove ne gira a malapena uno, sempre vuoto. Insomma, più traffico veicolare, più consumi e più inquinamento e meno pedoni in giro.
Pubblichiamo di seguito il parere dello scrittore manduriano Giuse Alemanno, uno dei tanti sostenitori delusi del sindaco, già componente del gruppo cultura della campagna elettorale «green e del rinnovamento» di Pecoraro.
Una comunità si fonda sulle proprie radici. Uno dei processi identitari meridionali è strettamente connesso al culto dei morti. Evito, a sostegno della mia affermazione, bibliografie pedanti sull'argomento.
Alterare certe tradizioni equivale a trasformare la nostra storia. Immaginare che bastino quattro parole su un foglio di carta intestata, con una firma e un timbro in calce, evidenzia quanto non si tenga conto di certi valori, rinnegati a favore di un modernismo di cui non si avverte esigenza. Il fatto che si stimi i manduriani così inerti da sopportare tutto senza reagire, fornisce misura di quanto li si consideri. Certi atteggiamenti epifanici d'imperio si sono trasformati in problema.
Non va bene. Non va bene proprio. Giuse Alemanno.
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7 commenti
leo
lun 11 novembre 18:59 rispondi a leoio credo che ci sono cose molto più importanti che mettere una legge sul corteo funebre, questo mi fà riflettere sulla cattiveria di alcune cose. Sindaco io vi stimo per quello che fai, ma il tuo potere lo potresti usare per altro molto più importante, tipo ronde delle forze dell'ordine a piedi nelle strade buie. non vedo mai una volante. certo ci fù il caso del signore di colore che faceva un casino ogni sera, mo stai a pensare ai morti, e i camion della spazzatura che si fermano ogni metro e dietro si fà la fila?
Antonio Ruggero
lun 11 novembre 14:02 rispondi a Antonio RuggeroIl problema è un altro. Bisogna tenere buoni i preti, perché da sempre hanno influenzato ed influenzano le campagne elettorali, comprese e soprattutto quelle dell'attuale sindaco, che "aiuta", con la sua professione, la chiesa. Poi il vicario dovrebbe spiegare come mai, nelle messe dei defunti faccia girare la questua. Cosa mai fatta e che tutt'ora non viene fatta nelle altre parrocchie. Questo è il vero scandalo; atteso che il "prezzo" per la messa del defunto, si attesta sui 100 €. ....È un ticket da pagare per l'ingresso in chiesa? Aboliamo messe per defunti, sposi, processioni ed altri riti ed ognuno si gestisca la propria religione. Un altro prete è intervenuto nella diatriba, mettendo in campo la Fede. È vero che la fede non ha niente a che fare con i cortei funebri, ma ritengo, parimenti, che centri nulla con le processioni dei Santi, dei Misteri, del Corpus Domini ed altri riti.
F.PETRI
dom 10 novembre 14:13 rispondi a F.PETRIManduria è sempre stata famosa per l accentuazione delle tradizioni funebri. Addirittura gli uomini mettevano la fascia nera oltre al bottone..... Sindaco si adegui a questa arretratezza....
Gregorio
dom 10 novembre 14:06 rispondi a GregorioCondivido Signor Giuse, Forse più di qualcuno non riesce a capire il PASSEGGIO a piedi, siamo capaci di usare l’auto anche quando andiamo in bagno 🚽. Ricordiamo che una singola vettura che emette un centinaio di grammi di CO2 per chilometro, percorrendo 10mila chilometri all'anno è responsabile dell'emissione di 1.000 chilogrammi di anidride carbonica ogni 12 mesi. Siccome è l’amministrazione comunale del cambiamento ( climatico 😂) …..NÙ SSÈ PU FÀ !!!!
Mauro
dom 10 novembre 14:03 rispondi a MauroSono d'accordo con lo stop ai cortei funebri. Ora sarebbe utile regolamentare quelle pseudomanifestazioni culturali delle scuole di danza che arrecano disagio per i commercianti e gli abitanti del centro storico oltre alle note ripercussioni sul traffico cittadino.
Luigi Dinoi
dom 10 novembre 09:57 rispondi a Luigi DinoiE si,secondo le tradizioni andrebbero riesumate le PREFICHE(le donne che piangevano i defunti a pagamento Suvvia che ci sarà di male ad andare in macchina,visto le distanze
Marco
dom 10 novembre 15:18 rispondi a MarcoSicuramente mi sbaglio a pensare che non esistono più i preti di prima... Tutta la società vuole la comodità...