Parco nuovo ma senza illuminazione, altra inaugurazione di facciata

La Redazione | oggi, mar 1 luglio

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Il parchetto al buio

Inaugurato solo due giorni fa, con una cerimonia solenne alla presenza del sindaco Gregorio Pecoraro, dell’assessora Fabiana Rossetti, del vescovo di Oria Vincenzo Pisanello e con l’accompagnamento di musica e applausi, il nuovo parco giochi di San Pietro in Bevagna mostra la prima pecca.

Una cittadina, infatti, ha denunciato pubblicamente, con tanto di foto allegata, la totale assenza di illuminazione nell’area di gioco:“È bello portare i bambini alle giostrine, ma almeno un faretto lo potevano mettere, invece di costringerci a fare luce con i cellulari”, si legge nel messaggio postato online. Lo scatto mostra chiaramente il parco immerso nell’oscurità, con i genitori che s’ingegnano a usare le torce dei propri telefoni per far usare ai figli il nuovissimo spazio ludico della pineta.

Un paradosso, soprattutto alla luce delle parole pronunciate durante l’inaugurazione dall’assessora Rossetti che ha ancora una volta dimostrato la propria politica di facciata e poco costrutto. “Un luogo di vita, incontro e benessere pensato per i bambini, con 𝒖𝒏’𝒂𝒓𝒆𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒆𝒅𝒊𝒄𝒂𝒕𝒂, per gli sportivi, con 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒆𝒛𝒛𝒂𝒕𝒖𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒇𝒊𝒕𝒏𝒆𝒔𝒔 𝒂𝒍𝒍’𝒂𝒑𝒆𝒓𝒕𝒐, e per tutte le famiglie che vorranno trascorrere momenti di serenità, immersi nella nostra storica Pineta”, ha detto l’assessora tra gli applausi dei presenti.

Parole che oggi suonano amare a chi si è ritrovato con un parco inutilizzabile dopo il tramonto. Il rischio, secondo molti cittadini, è che dietro l’apparente efficienza delle inaugurazioni si nascondano carenze progettuali di base.

“La pineta è bellissima – commenta un genitore – ma la sera diventa una trappola buia. Non servono solo le frasi d’effetto, servono i servizi”. In effetti il parco, pensato come simbolo di rinascita e socialità, rischia di diventare un altro esempio di opera incompleta. Basterebbero pochi faretti per trasformarlo davvero in un luogo da vivere.

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