Dal Tar di Bari arrivano altre due delusioni per gli oppositori del depuratore consortile sulla costa manduriana e dello scarico emergenziale nel bacino di Arneo che sfocia nel mare di Torre Colimena. Così come aveva fatto per il ricorso presentato da un gruppo di cittadini con interessi sui terreni coinvolti dalle opere idrauliche, il Tribunale amministrativo della Puglia ha pubblicato ieri altre due sentenze che respingono rispettivamente il ricorso avanzato dal Comune di Avetrana e un altro dei cittadini-ambientalisti (il primo si opponeva alla variante approvata dal comune di Manduria, quest’ultimo al Paur, procedimento autorizzatorio unico regionale).
Come era già successo per la prima impugnativa respinta perché presentata in ritardo, anche in queste due sentenze il motivo della bocciatura è sempre quello della intempestività del ricorso. In pratica il Tar ha eccepito l’improcedibilità per sopravvenuta carenza d’interesse non essendo stato impugnato il nuovo Piano di Tutela delle Acque, adottato dal Consiglio regionale con deliberazione 154 del 23 maggio 2023. «La parte ricorrente – si legge nella sentenza -, avrebbe dovuto impugnare tempestivamente il Piano; onere che non ha adempiuto neanche in occasione dell’ulteriore aggiornamento 2015 – 2021 adottato, nelle more del giudizio, con D.G.R. n. 154 del 23 maggio 2023».
La novità di questa ultima decisione dei giudici, riferita al ricorso presentato dal comune di Avetrana, riguarda lo scarico complementare. Gli avvocati dell’ente avetranese facevano notare che lo sbocco in mare dei reflui (che sverseranno prima nel bacino Arneo e poi nel mare con cui è collegato attraverso un canale), avrebbe compromesso la balneabilità ed altre attività commerciali di un’area vasta 500 metri a destra e a sinistra dello sbocco.
Secondo il Tar, invece, lo sbocco finale dei reflui depurati non avverrebbe in mare ma nel bacino definito corpo idrico superficiale. «Il corpo ricettore finale di scarico – è la tesi dei giudici - è il canale di bonifica che, in quanto corso d’acqua artificiale, costituisce a tutti gli effetti un corpo idrico superficiale che, nel caso di specie, è recettore dello scarico di emergenza». Poco importa, insomma, se dal bacino di Arneo i liquami depurati (o impuri in caso di guasti a monte) confluiranno inarrestabilmente in mare con cui è direttamente collegato.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
6 commenti
Tommaso
mer 9 ottobre 09:23 rispondi a TommasoLa m*rda ci finisce già adesso in mare!!! Avete mai visto qualcuno svuotare la fossa imhoff nelle case delle marine manduriane??? Secondo voi dove va la caccà e la pipì dei villeggianti? Ve lo dico io... In mare!! Ben venga il depuratore, ovviamente controllato e supervisionato, soprattutto visto che servirà per poter portare la fognatura nelle marine :) Basta con questo populismo spicciolo....
Dino Conta
mer 9 ottobre 10:18 rispondi a Dino ContaQuello che lei dice può essere vera ma nel caso di guasto del depuratore in mare andrebbe la cacca di tutto Sava di tutto Manduria e marina quindi il danno viene ampiamente moltiplocato
Lorenzo Libertà per la Marina
mer 9 ottobre 10:06 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaIo carissimo Tommaso io. E mia faccio rilasciare la certificazione ogni anno, dalla seria ditta Rossetti di Manduria. Basta spendere e avere a cuore il territorio. Come me ce ne sono parecchi sig. Tommaso. 😜
Tommaso
mer 9 ottobre 16:13 rispondi a TommasoPorca miseria allora forse sarò cieco io... In 43 anni che ho casa a mare non ho mai visto nessun autospurgo tra Specchiarica e Torre Colimena, richiederò di rilasciarmi la pensione di invalidità siccome sono cieco allora...
Gregorio
mer 9 ottobre 21:48È vero ciò che dice Lorenzo, le autobotti di autospurgo ci sono state in varie zone, evidentemente la sua casa è nell’ entroterra !! O Lei stava in spiaggia 🏖️
Gregorio
mer 9 ottobre 07:58 rispondi a GregorioPurtroppo i nostri politici che NOI stessi votiamo, non valutano le conseguenze dell’inquinamento, non hanno i parametri REALI…le loro statistiche sono basati sul numero dei decessi dovuti alle malattie TERMINALI ! In conclusione, modificheranno solo se il numero dei morti sarà maggiore , altrimenti: CAMPA CAVALLO 🐎 CHE L’ERBA CRESCE…..se !! Cresce !!!