Sicuramente oggi l’aspirante presidente del Consiglio comunale di Manduria, Gregorio Dinoi, non potrà contare sui voti dei tre consiglieri del gruppo dei Progressisti, Domenico Sammarco, Gregorio Gentile e Loredana Ingrosso, i quali nei giorni giorni scorsi hanno avanzato la candidatura di quest’ultima proprio a presidentessa dell’assemblea. "Il gruppo consiliare Progressista – si legge in una lettera inviata al sindaco e a tutti i consiglieri comunali -, considerata la scarsissima presenza femminile all’interno del Consiglio Comunale di Manduria, desidera proporre un’iniziativa che potrebbe riequilibrare la situazione nonché fornire nuova linfa alle istituzioni cittadine". A tal proposito i Progressisti avanzano la candidatura della consigliera Ingrosso: "ci permettiamo, quindi, di fare il nome della nostra consigliera, la dottoressa Loredana Ingrosso". E proprio al fine di dare spazio alla parità di genere che i Progressisti si spingono anche oltre: "siamo disponibili a supportare anche un nominativo femminile che sia proposto dagli stessi consiglieri di maggioranza. Non abbiamo preclusioni – conclude il gruppo capeggiato dall’ex candidato sindaco Sammarco -, ma chiediamo garanzia del rispetto del principio delle pari opportunità nella formazione degli organi politici della pubblica amministrazione".
A parte lo scontato voto contrario dei Progressisti, sull’elezione di Dinoi sarà interessante appurare se e quali consiglieri comunali di maggioranza che nel recente passato si sono apertamente battuti contro il depuratore con scarico a mare (ad esempio l’ambientalista di lungo corso Gregorio Perrucci come il Verde Michele Matino) daranno il proprio voto a chi, come è noto, è tra gli artefici principali dell’approvazione e della localizzazione del depuratore in zona Urmo-Specchiarica.
La diretta integrale del consiglio comunale sarà visibile in streaming sul sito web de "La Voce di Manduria" e sulla nostra pagina facebook, a partire dalle ore 9.
Per quanto riguarda gli altri punti da trattare oggi, vale il motto: Consiglio nuovo, andazzo vecchio. A guardare l’ordine del giorno, infatti, sembra che il tempo a Manduria non passi mai e che si viva in un eterno deja-vu incurante delle necessità e dei problemi attuali. Chi si aspettava da parte della giunta Pecoraro o dalla maggioranza un consiglio incentrato su temi stringenti e di forte attualità che meriterebbero forte attenzione come quello, ad esempio, della lotta di contrasto alla pandemia Covid e la situazione ancora poco chiara dell’ospedale "Giannuzzi", rimarrà deluso. Si tratterà, infatti, del solito consiglio comunale "alla manduriana" tutto incentrato all’approvazione di debiti fuori bilancio che, da soli, occupano la metà dei punti all’ordine del giorno (11 su 22). Sull’emergenza Covid verterà solo una mozione del consigliere di minoranza Roberto Puglia tesa a chiedere una commissione straordinaria per la situazione manduriana, mentre il consigliere ed ex candidato sindaco Domenico Sammarco presenterà un’interpellanza sul funzionamento e sullo stato attuale del "Giannuzzi". Dai banchi della maggioranza, invece, il a.
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3 commenti
Pinuccio
mar 8 dicembre 2020 08:42 rispondi a PinuccioComu lu sciuècu ti lu ''QUINTU''. Cina teni lu mazzu a manu......jè bintu!...O no?
Realtà
lun 7 dicembre 2020 01:19 rispondi a RealtàAttenzione ad alcuni della minoranza che pur di .......... Riflettete sui nominativi
sconsolatoxmanduria
lun 7 dicembre 2020 10:05 rispondi a sconsolatoxmanduriaCustu eti comu l'assu pija tuttu!