Si sono conclusi nel tardo pomeriggio di domenica nella storica Masseria Li Reni a Manduria, le due giornate di dibattiti e degustazioni per il decennale dell’azienda “Vespa Vignaioli”, nata nel 2014 da un iniziativa imprenditoriale del giornalista Bruno Vespa. Nella giornata di sabato si è svolto il primo incontro dal titolo: “I vini del Sud nel mondo che cambia”, con interventi di esperti quali Riccardo Cotarella, presidente mondiale dell’ordine degli enologi, Franco Maria Ricci, creatore della rivista “Bibenda” e i giornalisti Carlo Cambi, Paolo Massobrio, Luciano Pignataro e Carlo Ottaviano.
Cotarella ha ricordato al pubblico presente la non felice storia dei vini del sud, che soltanto negli ultimi decenni hanno acquisito valore grazie agli imprenditori che hanno saputo investire e lavorare bene ridonando speranza per il futuro di una regione che, come sottolineato da tutti, possiede un vino unico. Proprio su questo vino unico bisognerebbe puntare, secondo Massobrio, per creare un enoturismo che spinga non solo i turisti, ma anche nuovi imprenditori che investano sul territorio pugliese. Interessante poi l’intervento del giornalista economico Carlo Cambi (tra i fondatori del Movimento Turismo del Vino) che ha posto l’accento sulla necessità di creare valore intorno al prodotto agricolo, cercando non solo di vendere un bene materiale ma uno strumento capace di rievocare pensieri. Cambi ha poi invitato gli imprenditori a collaborare tra di loro, evitando di farsi la guerra.
I giornalisti hanno poi sottolineato come i giovani si stiano riavvicinando alla materia, le scuole specializzate e le alte richieste per i corsi da sommelier ne sono un esempio. È emerso quindi un quadro eterogeneo, consapevoli che la strada da percorrere, per quanto lunga, sia quella giusta.
Successivamente, Vespa ha inaugurato la nuova cantina e il pubblico presente ha potuto visitarla, partecipando subito dopo ad una degustazione guidata da Cotarella delle cinque annate storiche di “Raccontami”, il vino premiato con la stella del Gambero Rosso per i 10 anni di Tre Bicchieri.
Nella giornata di domenica, il tema si è spostato sulla salute: risalgono a poche settimane fa le dichiarazioni di Vespa, che, alla domanda se il vino facesse bene o male alla salute, rispondeva così: «il vino fa male alla salute? Questa è una stupidaggine assoluta», scatenando così una polemica su cui gli esperti presenti hanno dibattuto giungendo alla conclusione che, come direbbero i latini, «in medio stat virtus» (La virtù sta nel mezzo).
Senza esagerare, il consumo di vino non è nocivo alla saluta e la presenza di Massimo Massetti, direttore della cardiochirurgia del Gemelli di Roma, ha contribuito a sfatare false informazioni sulle proprietà negative del vino che al contrario di quanto si pensi, ha detto, non solo possiede azione antinfiammatoria ma può evitare determinati stati di ansia e depressione. Il consiglio che tutti gli esperti hanno dato è quello di iniziare un percorso di educazione al vino, a partire dalle scuole, in cui bisognerebbe parlare di più di educazione alimentare.
«In questi giorni - ha detto Vespa -, celebriamo un traguardo importante: in questi dieci anni la nostra cantina è diventata un piccolo punto di riferimento per il settore enogastronomico ed enoturistico, grazie alla qualità dei nostri vini e ai sapori autentici del territorio pugliese. Ogni bottiglia che abbiamo selezionato racconta infatti una storia, un viaggio attraverso le vigne della Puglia». Nel suo discorso il giornalista-vignaiolo ha poi ringraziato lo staff della Masseria, i produttori, gli chef e naturalmente i clienti. «Senza il loro supporto - ha concluso il padrone di casa -, non saremmo qui a festeggiare: guardiamo al futuro con entusiasmo, pronti a continuare a esplorare e valorizzare le meraviglie di questa terra».
Raffaele Montesardo
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2 commenti
Luigi Dinoi
mar 29 ottobre 06:26 rispondi a Luigi DinoiDopo un giorno dall'articolo, nessun commento, è preoccupante che alcun imprenditore del settore non si sia stizzito Troppo facile arrivare in territorio dove negli anni la tavola era stata apparecchiata e sedersi a tavola. Gli esperti del settore con nomi così importanti non hanno perso tempo a metterci in elicottero ed arrivare qui per apportare ...... Sicuramente alle tasche proprie Non dimentichiamo che già alle Colombiadi la nave Vespucci aveva la stiva piena di bottiglie di Primitivo perché a New York si pasteggiasse con il nostro buon vino,e questo tutto grazie a Manduriani doc lungimiranti
Fernando Maria Maurizio Potenza
lun 28 ottobre 21:55 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaLeggo...."Ogni bottiglia che abbiamo selezionato racconta infatti una storia, un viaggio attraverso le vigne della Puglia" Una bella considerazione, peccato che la vigna si trova a Manduria e che questa Città non è mai stata citata in questa storia, per non parlare dei viaggi che non hanno mai fatto tappa per visitare questo centro Messapico. Forse mi sono perso qualcosa o stiamo subendo l'ennesimo sfruttamento del nostro territorio. Forse un po' di rispetto e gratitudine per ciò che questa terra ha offerto a buon prezzo mi sembra doveroso.