
E’ don Saverio Calabrese, parroco di Monteparano, il sacerdote arrestato questa mattina dalla polizia di Taranto perché accusato con altre dodici persone di sfruttamento della prostituzione. Il religioso, secondo gli inquirenti, accompagnava con la sua autovettura la maitresse sui luoghi del meretricio dove controllava le prostitute sotto il suo controllo. L'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, in via cautelativa, ha sospeso il sacerdote dal ministero pastorale ed ha chiesto per lui il trasferirlo in altra sede dove scontare la custodia cautelare ai domiciliari a cui è stato sottoposto.
A rendere note le generalità del sacerdote arrestato è la curia di Taranto in una nota stampa. «Se le autorità competenti lo consentiranno – si legge in una nota della curia - l'arcivescovo auspica che il provvedimento al quale don Calabrese è stato sottoposto, possa essere trascorso in un luogo diverso dal territorio parrocchiale per ovvie ragioni riconducibili alla serenità e al rispetto per la comunità monteparanese». L’arcivescovo rivolge ai parrocchiani un «pensiero di paterna vicinanza in questa difficile prova». L’alto prelato infine assicura «che fin da oggi la comunità sarà seguita da un sacerdote incaricato dalla Curia. Attendendo le motivazioni non ancora pienamente conosciute circa le misure restrittive nei confronti di don Saverio, per il quale non verrà meno l'interessamento della Diocesi».
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