
Sette campionamenti su ventinove eseguiti lungo le coste pugliesi risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, cinque sono “fortemente inquinati”. Uno di questi è a Marina di Lizzano. “semplicemente” inquinato è risultato invece il mare di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, all’altezza della foce del fiume Chidro.
È questo in sintesi l’esito del monitoraggio svolto lungo le coste pugliesi dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane (realizzata anche grazie al sostegno del CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner Novamont e Ricrea (Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio), presentata questa mattina in conferenza stampa a Bari da Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, Katiuscia Eroe, Portavoce Goletta Verde, alla presenza di Giovanni Giannini, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Puglia, Vito Colucci, Direttore Generale Autorità Idrica Pugliese, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa Puglia, e Contrammiraglio Giuseppe Meli, Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica.
Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati come nel caso della foce del torrente Candelaro a Manfredonia, foce Canale Reale a Carovigno, foce canale contrada Posticeddu, sul litorale Apani, a Brindisi, presso il canale di scarico di Marina di Leuca a Castrignano del Capo, e a Marina di Lizzano, alla foce del fiume Ostone, punti risultati fortemente inquinati.
In provincia di Taranto cinque i punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde: due sono risultati inquinati, rispettivamente a Manduria, San Pietro in Bevagna, alla foce del fiume Chidro, e a Lizzano, Marina di Lizzano, alla foce del fiume Ostone (questo è risultato “fortemente inquinato”). Entro i limiti i valori riscontrati a Castellaneta Marina, spiaggia libera Borgo Pineto, Pulsano, Baia Capparone, spiaggia libera scogliera, e a Maruggio, Campomarino di Maruggio, spiaggia della Commenda.
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6 commenti
Daggiano Antonio
sab 28 luglio 2018 05:06 rispondi a Daggiano AntonioQuante verifiche sono state fatte sugli scarichi domestici abusivi che insistono da Borraco a Torre Colimena compreso?
lorenzo
sab 28 luglio 2018 05:36 rispondi a lorenzoVerissimo. Ma la foce del Chidro è oggetto di saccheggio e distruzione a vantaggio di tanti ignoranti che vedendo l'acqua scorrere limpida, si sentono autorizzati a : Orinare, defecare, lavare i piatti, fare schampi, risciacqui dall'acqua salata con bagnoschiuma, lavaggio cani, bivaccamenti anche notturni e chi ne ha più ne metta. Il fiume porta soldi ai parcheggi abusivi, ai bar di zona e agli ambulanti. E le autorità tollerano tutto, compreso i divieti di sosta, le doppie file e la pista ciclabile occupata da moto. Mentre tutta la foce e area protetta
Alessandro il grande
gio 26 luglio 2018 01:23 rispondi a Alessandro il grandeQuante volte da bambino ho pescato nel fiume le anguille i cefali ho visto anche una tartaruga acquatica una volta autoctona non di quelle liberate..e adesso sento dire che è inquinato che amarezza vorrei sapere però che tipo di inquinamento..dire che è inquinato e facile..come transennare la foce mettendo il divieto di balneazione..vorrei sapere che tipo di inquinamento e poi ricorrere al risanamento non dimentichiamo che il fiume fa parte di una zona protetta..
lorenzo
ven 27 luglio 2018 03:46 rispondi a lorenzoPresumo inquinato da pipi, feci, detersivi, shampoo ecc. Se facessero le analisi a dicembre non troverebbero nulla. L'hai detto area protetta, Sic, trattata come piscina comunale senza rispetto
gregorio bru.
mer 25 luglio 2018 08:21 rispondi a gregorio bru.Ma puzza nessuno ne sente a campomarino? O si fa finta di niente?
lorenzo
mer 25 luglio 2018 06:18 rispondi a lorenzoSe la foce del Chidro è veramente inquinata, cosa aspettano le autorità a mettere il divieto di balneazione e i vigili a farlo rispettare? La tutela della salute specie dei bambini è un obbligo di legge o no? Commissariiiiii....Comandante Dinoiiiiii. Dove siete? Arpaaaaaaa solo le alghe preoccupano? Però le ordinanze per pulire i terreni privati, quelle vanno fatte e si, bisogna tutelare la salute pubblica. Che stile cumpa'!