«In città non sembra che sia accaduto nulla, è piena di turisti». È l’eccezionale testimonianza del consigliere di minoranza Domenico Sammarco, in vacanza a Valencia, la regione colpita negli scorsi giorni dal violento nubifragio Dana. Il politico manduriano si è ritrovato involontariamente coinvolto in un contesto delicatissimo: un’alluvione che ha provocato morte e distruzione. «La situazione qui è particolare», ha spiegato Sammarco al nostro giornale riferendosi a una Valencia spaccata in due: il centro città turistico risparmiato dall’alluvione, e le periferie devastate dal fenomeno meteorologico che ha causato oltre 200 morti in tutta la Spagna orientale.
«Nelle periferie la situazione è terribile: la gente è bloccata nei quartieri, sommersa dal fango senza luce e acqua», ha raccontato il manduriano consapevole del beffardo destino che lo ha portato proprio nel centro miracolato di una regione in piena crisi. Su Facebook Sammarco ha condiviso alcune foto dalla “Ciutat de les Arts i les Ciències”, uno dei principali luoghi d’interesse di Valencia, dove il cielo azzurro fa da sfondo a nove persone, tra cui il consigliere stesso. Le immagini evidenziano quanto il centro città sia stato risparmiato. Eppure l’ imprevedibilità del meteo sta mettendo in allerta tutti a Valencia «Qui c’è un allarme generalizzato», ha detto Sammarco pur senza mostrare particolari preoccupazioni. «Il tempo è buono da due giorni - ha concluso speranzoso il mandurino -, e questo sta aiutando le operazioni di soccorso e ripristino della normalità».
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