Infermiere e soccorritore del 118 aggrediti dal paziente

La Redazione | mer 11 settembre

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Soccorritori 118

Erano andati per soccorrerlo ma sono stati aggrediti brutalmente dal presunto paziente costretti a loro volta ad affidarsi alle cure mediche. Vittime due operatori del 118 della postazione di Manduria, un infermiere e un autista soccorritore, presi a pugni e storditi da un adulto manduriano. E’ successo alle 4 della notte tra lunedì e martedì in piazza Garibaldi a Manduria.

A quell’ora il gestore di un locale che si trova nella piazza centrale di Manduria aveva chiamato il numero unico dell’emergenza, 112, chiedendo un’ambulanza per una persona priva di sensi che era distesa sul marciapiede. Il mezzo di soccorso partito dalla vicina postazione è arrivato in pochi minuti e i sanitari si sono subito occupati dell’uomo che si è svegliato mostrando subito di non gradire gli aiuti. I due sanitari lo hanno convinto a salire in ambulanza per la misurazione dei parametri e appena ha visto l'apparecchio della pressione si sarebbe avventato prima sull’autista, colpendolo con un pugno sul volto e subito dopo sull’infermiere raggiunto da tre ganci bene assestati che lo hanno tramortito e fatto perdere i sensi. L’aggressore di circa 50 anni di corporatura robusta, si è così allontanato facendo perdere le tracce mentre l’autista, seppure ancora stordito, con l'aiuto del secondo soccorritore ha caricato l’infermiere in ambulanza partendo di corsa verso l’ospedale cittadino. Lì i due sanitari sono stati medicati e sottoposti ad esami radiografici che hanno fortunatamente escluso fratture. L’infermiere, oltre agli ematomi agli zigomi ha riportato anche delle lesioni all’interno del cavo orale. La prognosi per entrambi è stata di 5 giorni. Il personale del pronto soccorso ha fatto intervenire i carabinieri della locale compagnia che hanno acquisito il raccolto dei due feriti e le generalità dell’aggressore. Il comandante della compagnia carabinieri di Manduria, il capitano Alessandro Torto, ha già disposto la denuncia d’ufficio nei confronti dell’aggressore che per tutta la giornata di ieri aveva fatto perdere le tracce.

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