Giovedì, 14 Novembre 2024

Attualità

Già fissata la discussione, da decidere la data

La sorte delle robinie nell’agenda del prossimo consiglio

Viale Mancini Viale Mancini

Il presidente del Consiglio del Comune di Manduria, Gregorio Dinoi, ha fissato i dieci punti da portare in una prossima seduta che dovrebbe tenersi verso la fine della prossima settimana. Il primo argomento riguarda la dibattuta questione del progetto di riqualificazione del viale Mancini che prevede l’abbattimento di tutti gli alberi di robinia ancora in vita e il reimpianto di nuove essenze numericamente un terzo di quelle esistenti.

A portare il tema in aula è stata una mozione presentata dal consigliere progressista di opposizione, Domenico Sammarco, condivisa poi da tutti i partiti di opposizione contrari anche loro all’abbattimento. 

Scontato l’esito della discussione che sarà quello della bocciatura della mozione così come hanno già ampiamente fatto sapere gli esponenti della maggioranza sindaco Pecoraro per primo. Anche in questa occasione i cittadini che compongono il Comitato Viale Mancini che da mesi si battono per salvare le robinie, assisteranno impotenti alle decisioni già prese.   

 

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6 commenti

  • Lu furnaru
    ven 8 novembre 17:20 rispondi a Lu furnaru

    Premesso che gli uomini liberi hanno il diritto di pungolare i propri amministratori a fare il meglio possibile ma anche il dovere etico di rispettare la moralità degli stessi e di tutti. Premetto anche che io Vi odio tutti ,cari denigratori, perché dai Vs. giudizi non viene mai fuori una carotina, per il dr. Pecoraro, solo bastonature e ceffoni. Qualcuno lo ha definito il peggior sindaco mai avuto ,che non condivido; qualcuno altro disonesto che mi lascia esterrefatto per la gravità dell'offesa; il medesimo signore lo ha definito in altra occasione " gran maleducato" per il mancato riscontro alle petizioni pro-robinie di suoi amici famosi. Petizioni in apparenza private e in contemporaneità strumentalizzate scientemente mediante manifesti pubblici e messaggi video apparsi in ogni dove. Questo signore non può ignorare che strumentalizzare qualcuno o qualcosa è immorale.

  • Mario
    gio 7 novembre 23:12 rispondi a Mario

    Scusi sig. Giovanni, e quand'anche il sig. Nando Mazza si volesse candidare ? Dov'e il problema ? Penso ne abbia tutto il diritto da cittadino di questa Comunità, che esprime le proprie idee DEMOCRATICAMENTE, e i componenti del comitato lo seguono LIBERAMENTE. Questa è la politica genuina, senza condizionamenti e talvolta senza colore politico, ma solo il colore delle proprie idee ed i propri punti di vista. Cerchiamo di giudicare serenamente chi si batte per una causa giusta. Il sig. Nando Mazza mi sembra una persona onesta intellettualmente, magari ce ne fossero tanti come lui, stiamo tutti apprezzando il suo operato, la sua tenacia. Sono convinto che questa battaglia sarà una prova importante e lascerà un segno nelle vicende politiche in genere del nostro Comune, ma in particolare in questa Amministrazione. Bravo sig. Mazza e soprattutto grazie

  • Vincenzo
    mer 6 novembre 08:14 rispondi a Vincenzo

    Siamo alle battute finali? Sembrerebbe di si. Nel prossimo Consiglio comunale si metterà la parola fine, le note del de profundis, suoneranno funeste non solo per le robinie di viale Mancini, ma per l'intera giunta, capeggiata dall'emerito sindaco Pecoraro. Oramai sembra che le sorti degli alberi sia segnata. L'ostracismo della compagine al governo della città. fatta di silenzi, mancanza di occasioni di dialogo, sempre rifuggiti, potrebbe vedere l'eradicazione di tutti gli alberi ora presenti, sostituiti da un numero molto più esiguo di altra specie. Che quanto sta accadendo, sia di monito per tutti coloro che, in occasione delle votazioni comunali si lascia invaghire da promesse e dall'immagine rassicurante di chi elemosina il voto. Attenzione, raggiunto l'obiettivo la coscienza dei personaggi viene fuori. Il caso del dottor Jekyll e del signor Hyde dovrebbe insegnare qualcosa.

    • Nando Mazza
      mer 6 novembre 16:17 rispondi a Nando Mazza

      Caro Vincenzo, quello che scrive è corretto, ma l'unico de profundis che risuona nella nostra città, e non da ora, è quello che sta intonando l'Amministrazione Pecoraro per la sua stessa dipartita, per fortuna ormai prossima. Per ora, l'unico ramo che stanno segando è quello su cui sono seduti, nel frattempo le nostre robinie sono ancora in piedi, nonostante il pessimo stato manutentivo del quale loro stessi sono responsabili. Noi del Comitato per Viale Mancini, insieme agli amici di Archeoclub e ai consiglieri di opposizione, continueremo a batterci in tutte le sedi e con ogni mezzo lecito per scongiurare questa follia, e le assicuro che non assisteremo impotenti a quello che vorrebbero fosse l'ultimo atto della tragedia che stanno scrivendo.

      • Giovanni
        gio 7 novembre 07:05 rispondi a Giovanni

        Signor Mazza, a lei dov'era quando da decenni quelle piante si andavano distruggendo a causa di mancata cura? Ora sono arrivate ad uno stadio finale che era prevedibile ed inevitabile . Lei ha parlato di assassinio, di alberi monumentali, dì storia e di cultura vilipesi senza soppesare le parole. L'unica cosa che poteva sostenere non l'ha fatta e cioè di rivendicare la piantumazione di un numero più consistente delle nuove piante, per altro più belle e importanti delle malandate robinie. Sarei curioso di sapere se sta pensando di candidarsi visto che parla continuamente di prossime elezioni.

        • Gregorio
          ven 8 novembre 19:17

          Gentile Sig.Giovanni, la nostra perplessità è nata proprio dalla esigua ed inesistente quantità di alberi che verranno ripiantati su Viale Mancini. Circa 50 alberi non autoctoni prenderanno il posto di 160 robinie. Questo non è certo voler incrementare il verde a Manduria secondo il progetto di riqualificazione approvato. Noi non vogliamo che si perda questa opportunità, vorremmo solo poter salvare tante robinie con la giusta manutenzione ed incrementare il verde di Viale Mancini possibilmente con ulteriori piante autoctone di rapida crescita. Nulla altro, nel pieno rispetto della democrazia vigente. Grazie e saluti.

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