Si sta facendo di tutto per bloccare l’avanzata della Xylella nel territorio di Manduria? Ma soprattutto, le autorità preposte, hanno la corretta visione della situazione? Dalle immagini che offre il paesaggio attorno alla città Messapica sembrerebbe proprio di no dal momento che l’ultima rilevazione fatta nel 2019 individuava meno di dieci piante sicuramente infette su tutto il territorio manduriano già considerato zona infetta.
Nel frattempo, a parte le raccomandazioni sulle buone pratiche da parte dei vari ministeri e Regione Puglia, non risultano estirpazioni o altri interventi radicali o di cura sulle piante malate. Ed ecco che diventa preoccupante la presenza di interi uliveti o parte di essi con evidenti segni del disseccamento. La zona più interessata sembra essere quella a Nord Est di Manduria, in particolare sulla strada per Francavilla, le contrade Archignano, Pappafri (vecchia stazione di Sava) e ed anche la via per San Cosimo alla Macchia.
Diventa di estrema attualità dunque l'iniziativa di Confagricoltura che si terrà mercoledì prossimo alle ore 18,30 nel chiostro di San Francesco a Manduria sul tema: Xylella, dalla devastazione alla rigenerazione. Interverrà sull'argomento la ricercatrice di patologie vegetali Marzia Vergine. Saranno presenti i vertici provinciali e regionali Puglia di Confagricoltura mentre il responsabile cittadino della confederazione, Leonardo Moccia, modererà i lavori.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
7 commenti
Lorenzo
sab 18 luglio 2020 03:54 rispondi a LorenzoLa verità x me è che non solo la Puglia è sotto scacco con le sue eccellenze ma tutta l'Italia è oggetto dal 2002 ad un assedio. Quando sei al centro del mediterraneo dovevi avere più attenzione per te stesso in Europa. Si sapeva che i lupi erano pronti. Purtroppo a mio avviso i tre nati il 29 di settembre hanno aiutato molto la concorrenza europea. Bersani, Berlusconi e Di Pietro. Bravi a far casino e poco inclini ad aiutare il popolo. Oggi questi tre a loro modo, non contano nulla ma i danni rimangono. Opinione
Leonardo Martellotti
sab 18 luglio 2020 02:24 rispondi a Leonardo MartellottiI politici non hanno fatto il loro dovere,e tutto si ripercuote sugli agricoltori.hanno altri interessi a cui rivolgere la loro attenzione insieme ai sindacati del tutto inesistenti.o meglio esistono per i loro obiettivi!!!!
Enzo
sab 18 luglio 2020 12:00 rispondi a EnzoForse sarò come San Tommaso, ma io non ho mai creduto alla XYLELLA, secondo me, fanno di tutto per ELIMINARE il nostro eccellente prodotto pugliese e, (tengo a precisare che non sono razzista) acquistare il prodotto dall’estero !!
Francesco Cinieri
sab 18 luglio 2020 12:21 rispondi a Francesco CinieriNon sei il solo a pensarlo..anche io credo che sia un artefizio per eleminare la nostra eccellenza e favorire i commerci europei... In oltre 1000 anni di storia dei nostri ulivi non si è mai sentito nulla di tutto ció...I nostri nonni hanno usato metodi naturali per rivigorire le nostre piante.. Guarda caso da qualche anno dopo la nascita della comunità economica europa è uscita la xylella.. Continuiamo a essere pro_europa e votare questi individui..
Manduriano
sab 18 luglio 2020 10:51 rispondi a MandurianoChe coincidenza. Sotto elezioni escono a galla questi convegni.......... A buon intenditor poche parole
Realtà
sab 18 luglio 2020 12:03 rispondi a RealtàEvidentemente Lei legge poco i giornali..... per poter constatare anche in periodi non sospetti(elezioni) come ci si sia sempre mossi con concretezza nell interesse locale...diversamente da altri :-)
Claudio Di Giacomo
sab 18 luglio 2020 07:29 rispondi a Claudio Di GiacomoUlteriori raccomandazioni sulle buone pratiche ? Non sarà che chi ha orecchie per sentire, non senta ?