
Per fare il sindaco occorre avere almeno il diploma superiore, meglio ancora la laurea triennale. È sufficiente la terza media per lo scranno da consigliere comunale mentre per assessore può bastare il diploma e se si è laureati il punteggio è superiore. Così i responsabili del Movimento cinque stelle di Maruggio aprono la campagna per la ricerca delle candidature per le prossime consultazioni amministrative che nel comune sullo jonio coincideranno con le Europee di maggio 2019. «Stiamo selezionando candidati che abbiano la reale volontà, non solo di mettersi in gioco ma soprattutto di cambiare tutto», recita l’avviso pubblicato sui social e contenente i criteri di ammissione degli aspiranti amministratori targati cinque stelle.
Escludendo a priori «profili di candidati che abbiano già svolto più di due mandati elettorali», il bando fissa subito i requisiti minimi sul «pezzo di carta» che varia in base alle ambizioni dei futuri politici. Ad esempio, i candidati a sindaco devono avere il «diploma di maturità, preferibile laurea triennale». Per entrare in giunta bisogna essere diplomati preferendo la laurea triennale ma di indirizzo specifico all’assessorato che verrà assegnato. Più basso il titolo di studio richiesto al candidato consigliere comunale per cui è sufficiente aver completato le scuole dell’obbligo. Naturalmente se si è diplomati è meglio, si aggiunge a questo punto, ma solo negli indirizzi «tecnico scientifico, sociologico o in servizi sociali». (Maturità classica o artistica, ad esempio, saranno ininfluenti ai fini del punteggio). Tutte le candidature dovranno essere presentate entro il 10 dicembre all’indirizzo di posta elettronica «[email protected]» oppure mediante messaggio privato sulla pagina Facebook del Meetup 5 stelle Maruggio. «Tutti i candidati – spiega il bando - verranno contattati ed invitati ad impegnarsi per la creazione e definizione del programma elettorale che verrà inserito sulla pagina dedicata e sarà il punto cruciale sul quale dovrà svolgersi tutta l’attività legata al proprio mandato elettorale». Chi supererà la selezione dovrà mantenere fede «al non-statuto del M5S» e sarà iscritto «al blog delle stelle godendo così della massima autonomia amministrativa e rispettando il programma firmato e condiviso con la cittadinanza». La selezione finale, avverte ancora la nota del movimento, «si baserà sull’articolo 51 della Costituzione» che è quello che permette a «tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso di accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge». Con il discrimine, tutto pentastellato, del titolo di studio.
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