
La notizia è bellissima ma “fantozziana” allo stesso tempo: da una parte si festeggia il progetto di ricerca e conservazione della Salina e delle riserve naturali costiere, dall’altra si approva uno scarico di fogna. E ci si chiede se il Ministero e il Centro Nazionale della Biodiversità, che finanziano, sono a conoscenza che proprio in quei luoghi ci sarà lo scarico complementare dei reflui del depuratore.
Stiamo parlando di “Tecna Sapr Torre Colimena”, il progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del programma di ricerca del Centro Nazionale della Biodiversità che servirà ad effettuare ricerche scientifiche e per migliorare gli interventi di salvaguardia in area protetta.
Il progetto si è classificato al 48mo posto ottenendo 61 punti di punteggio. Il National Biodiversity Future Center, con proprio decreto, ha finanziato con 153.200 euro importanti azioni di studio e ricerca in area protetta utilizzando moderne tecnologie come i sistemi aereo mobili a pilotaggio remoto. Chissà se i droni-sentinella dell’inquinamento, monitoreranno anche i reflui che verranno scaricati nel bacino di Torre Colimena che fa totalmente parte dell’area protetta che si dovrebbe salvaguardare e proteggere?
Il comunicato del Cnr, trionfalmente diffuso dal comune di Manduria, sottolinea anche che “E’ risaputo che gli habitat costieri, e tra essi quelli dunali in particolare, rappresentano un interfaccia estremamente delicato tra la costa e il mare, fortemente sensibili alle minacce provenienti tanto da terra (fruizione antropica, reati ambientali) quanto dal mare (erosione costiera) per cui l’obiettivo prioritario dell’Ente è quello di contribuire ad implementare misure di conservazione di habitat e specie, animali e vegetali della Puglia al fine di tutelare gli habitat per il futuro”.
Una splendida notizia per un ambiente protetto e sensibile come quello dell’area Marina protetta Salina dei Monaci di Torre Colimena che presenta habitat dunali importanti sia lungo i due chilometri di Salina dei Monaci e anche in zona Palude del Conte, la spiaggetta di Torre Colimena per intenderci, quella che rappresenta con la sua spiaggia dorata e le sue dune, l’interfaccia tra il bacino e il mare. Proprio il punto esatto dove arriverebbero i reflui del depuratore consortile di Sava e Manduria. “Il progetto rappresenta una grande opportunità – evidenzia il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro nel suo doppio ruolo di Autorità di Gestione delle Riserve Naturali –, per studiare e conoscere le peculiarità e, al tempo stesso, le fragilità delle Riserve Naturali con la finalità di implementare la ricerca scientifica, valutare l’incidenza delle attività antropiche e sviluppare interventi e strumenti per supportare le misure di conservazione”.
Vorremmo aggiungere, sottolineandolo, che è sicuramente giusto tutelare e salvaguardare le fragilità delle Riserve Naturali, che è giusto valorizzare un luogo magico come quello che gravita intorno a Torre Colimena che comprende un prezioso ecosistema naturale che va dalle Saline dei Monaci, passando dalla Palude del Conte fino alle spiagge di Punta Prosciutto. Doveroso dovrebbe essere il passo di smetterla di continuare a pensare al bacino come al luogo prescelto per lo scarico complementare di un depuratore che mai e poi mai si sarebbe dovuto costruire a ridosso della costa e di una Riserva Naturale. Si è ancora in tempo per cambiare il corso delle cose? E magari questo importante riconoscimento potrebbe far cambiare idea al Comune di Manduria e ad Acquedotto pugliese?
Monica Rossi
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3 commenti
Gregorio
dom 19 novembre 2023 06:37 rispondi a GregorioRivolto a Sindaco & Company : - " NI TINITI SAJETTI " !!!!!!⚡⚡⚡
Pietro
dom 19 novembre 2023 05:53 rispondi a PietroOrmai non sappiamo più cosa pensare: è tutta una farsa! Purtroppo noi manduriani e tantissime altre persone, ne pagheremo le conseguenze di questo scempio di San Pietro e Torre Colimena. Comune, Provincia, Regione e Ministero ormai sono tutti d'accordo, sono più importanti i soldi dell'ambiente. Se non hanno fatto mai marcia indietro finora, dopo tante battaglie, qualche motivo ci sarà! Ci vorrebbe solo un miracolo....ma di questi tempi....
Emilio Errico
dom 19 novembre 2023 04:16 rispondi a Emilio ErricoSperiamo ad un ripensamento e variazioni del progetto