Marine di Manduria e marine di Nardò, entrambe con un nuovo depuratore ma con cadute per il territorio molto diverse. Quelle manduriane hanno l’impianto vicino alla costa con scarico al suolo e nel mare e non avranno la rete fognante nelle marine ospitanti almeno sino al 2037; nelle marine di Nardò sono già iniziati i lavori per la realizzazione delle reti idriche e fognanti per un mega intervento da 16 milioni e 400 mila euro a cura dell'Acquedotto Pugliese. In più non hanno scarico al mare e il depuratore è a "scarico zero" cioé con il riutilizzo di acque da depurare integralmente da riutilizzare in agricoltura.
«Dopo 100 e più anni di attesa e fiumi di parole, con noi e grazie a noi, partono i lavori! Agli altri, come al solito, lasciamo le chiacchiere», scriveva ieri il sindaco di Nardò, Peppi Mellone annunciando ieri l’apertura del cantiere.
Qualche giorno fa anche il sindaco manduriano, Gregorio Pecoraro, aveva annunciando con gioia l’avvio del depuratore di Specchiarica accontentandosi del poco rispetto al suo collega neretino. «E’ con grande soddisfazione che condividiamo con tutta la comunità la notizia pervenuta ieri con cui l’Aqp ha comunicato la messa in esercizio del nuovo impianto di depurazione e la disattivazione dello scarico in sottosuolo del vecchio depuratore. Si è conclusa così la lunga, complessa e tanto contestata vicenda che ha interessato il nuovo impianto di depurazione».
Due sindaci soddisfatti per un’opera simile ma dagli effetti e pesi assolutamente differenti: rete idrica e fognante subito nelle marine a Nardò, forse nel 2037 in quelle di Manduria; niente scarico complementare nel mare di Nardò, scarico nel mare di Torre Colimena a Manduria; sfruttamento dei reflui in agricoltura già da subito a Nardò; quando l’Arneo costruirà le vasche e la rete di distribuzione a Manduria. Infine l’impianto di Nardò depura i reflui del proprio territorio comunale mentre quello si Sava ospiterà anche quelli di Sava.
Caustico il commento dell’architetto Andrea Casto sulla pagina Facebook del movimento Azione Messapica:
«Ci sono milioni di differenze nella gestione del medesimo problema che Vendola avevano creato per il mare di Nardò e Manduria. Qualcuno l'ha risolto brillantemente; Pecoraro, Gregorio Dinoi Gregorio, gli pseudoambientalisti e i 5stelle – conclude Casto – hanno distrutto il futuro dei nostri figli e del nostro Territorio».
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9 commenti
manduriano
oggi, lun 20 gennaio 16:14 rispondi a mandurianoIo mi auguro solo che questa puzza sia solo per un mal funzionamento iniziale, perché se così non fosse san pietro è morto..Poi faccio una domanda a chi è fiero del nuovo depuratore: come mai c'è sempre un via vai di autospurghi?
Luigi
oggi, lun 20 gennaio 13:03 rispondi a LuigiScusate. Chi ha eletto l amministrazione di Manduria? Gli alieni o i manduriani? Sicuramente non gli emigrati e i turisti
Pietro
oggi, lun 20 gennaio 12:02 rispondi a PietroTutto quello che hanno fatto e stanno facendo con il depuratore di San Pietro in Bevagna, ha qualcosa veramente di strano e incredibile. Un disastro per il nostro territorio e senza vergogna. Per i responsabili va tutto bene. Si vede che noi manduriani ce lo meritiamo. Che altro dire...che non abbiamo già detto tante volte. Siamo molto delusi, ma anche arrabbiati, quando leggiamo di impianti come quello di Nardò, fatti con criterio e per il bene della collettività. Differenze di amministrazioni. Tanto di cappello a Nardò.
Strada per Maruggio
oggi, lun 20 gennaio 08:32 rispondi a Strada per MaruggioParole sante dott.Casto pienamente centrato il problema
Gigi
oggi, lun 20 gennaio 08:02 rispondi a GigiStesso Aqp con metodi diversi. Il sindaco di Manduria con professione commercialista mentre quello di Nardò??
Angela
oggi, lun 20 gennaio 08:47 rispondi a AngelaSig Gigi sicuramente con culture diverse , sicuramente con professione diverse e con interessi diversi.
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, lun 20 gennaio 07:32 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaStessa Regione ma province diverse. Una ( Lecce) culturalmente evoluta basta vedere le strade e le segnaletiche. L' altra ( Taranto) ancora legata alle Signorie e al modus operandi degli anni 80' del secolo scorso. Noi sul confine ma, non abbiamo imparato nulla. Purtroppo 😪 Opinioni
Walter
oggi, lun 20 gennaio 08:50 rispondi a WalterSig Lorenzo ,Nardò fa parte di Lecce cioè Salento,Barocco Signorile
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, lun 20 gennaio 09:16 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaPienamente d'accordo 👍 purtroppo il vento non è è arrivato a Manduria 😡