È sceso in campo sulla sedia a rotelle con ancora le garze intorno al capo, ma era felicissimo. Mirko Distante, giovane difensore del Sava Calcio, ha festeggiato il suo 17esimo compleanno tornando allo stadio Camassa, a distanza di due settimane dal risveglio dal coma in seguito al grave incidente stradale che lo ha coinvolto lo scorso 26 agosto. Mirko stava attraversando la strada dopo aver terminato gli allenamenti, quando è stato travolto da un'auto subendo un trauma cranico che lo ha costretto a cinque giorni di coma al Santissima Annunziata di Taranto. Il suo ritorno alla vita è stato celebrato mercoledì 10 settembre, con una grande festa organizzata dall'associazione dilettantistica Sava Calcio: musica e i fuochi d'artificio sopra il cielo dello stadio cittadino, e soprattutto tantissima commozione.
«È ancora molto debole, la convalescenza sarà lunga ma Mirko sono sicura ha sentito l'affetto di tutti: siamo immensamente grati per questa festa», ha spiegato emozionatissima la madre Mery, visibilmente commossa nel vedere suo figlio nuovamente sul campo di gioco, circondato dall'amore di un'intera cittadina. Le tribune dello stadio erano gremite e gli applausi fragorosi, segno tangibile dell'affetto e sostegno della comunità verso il giovane. Tra i presenti, anche il sindaco di Sava, Gaetano Pichierri, l'assessore allo sport Ilaria Pesare, insieme ai mister e ai compagni di squadra che non hanno mai smesso di sostenere il loro collega. «Abbiamo pregato affinchè si risvegliasse e rivederlo qui è un'emozione unica. Oggi presentiamo la nuova squadra ma questa è soprattutto la festa di Mirko», ha spiegato Luigi Pichierri, direttore del Sava Calcio promotore dell'iniziativa. La fede ha avuto un ruolo centrale nel percorso di Mirko, come hanno spiegato i suoi genitori, convinti che siano state proprio le preghiere di tutti ad aiutarlo a superare questa prova.
«Noi ci crediamo, abbiamo sentito l'energia di tutti. Siamo grati a chiunque ci sia stato vicino», hanno spiegato mamma Mery e papà Andrea che hanno voluto ringraziare in particolare i sanitari del presidio di Taranto: «Tutti del reparto di rianimazione e neurochirurgia sono stati bravissimi, per nostro figlio hanno fatto di tutto». Nel periodo in cui Mirko era in coma, molti personaggi del mondo del calcio nazionale hanno mostrato il loro sostegno, tra questi, Alessandro Del Piero, il primo a inviargli un videomessaggio di pronta guarigione: «Forza Mirko, voglio conoscerti di persona al più presto», aveva detto il campione del mondo alla giovane pormessa del calcio. Proprio il messaggio di Del Piero è stato uno dei primi segni di affetto che il savese ha potuto vedere quando si è risvegliato. «Quando Mirko starà meglio e capirà davvero tutto l'amore e il sostegno che ha ricevuto ne sarà contentissimo», hanno detto speranzosi i genitori augurandosi di vederlo presto tornare in campo.
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