Martedì, 29 Aprile 2025

Cronaca

Lunga drammatica lettera del manduriano rinchiuso nel carcere di Napoli Secondigliano

Modeo scrive dal carcere: "sono stanco e malato"

Walter Modeo Walter Modeo

«Sto ancora male, mi rifiutano le visite specialistiche che pagherei a mie spese». È l’appello del manduriano Walter Modeo detenuto nel carcere di Napoli dove sta scontando la pena in primo gradi di venti anni per l’inchiesta sulla mafia manduriana “Cupola”. Da tempo il 48enne è affetto da patologie invalidanti che non gli permetterebbero di camminare per le quali già in passato aveva denunciato mancate cure. «Per questo – scrive nella lettera inviata a La Voce -, mi hanno trasferito dal penitenziario Opera di Milano a Napoli Secondigliano dove sono stato affidato al personale sanitario dell’infermeria che si prende cura di me garantendomi i diritti di salute».

La protesta di Modeo riguarda il presunto rifiuto dei responsabili del carcere di sottoporlo ad esami approfonditi e utili ad un trattamento più efficace per la sua malattia. «Nonostante abbiano riscontrato un aggravamento del mio stato con nuove ernie discali, scoperte grazie ad esami radiologici pagati da me stesso – racconta Modeo -, il presidente continua a rigettare la visita neurochirurgica sempre a mie spese che mi è stata prescritta dai sanitari dell’istituto e che mi porterà ad un intervento neurochirurgico complicato».

Il detenuto che deve rispondere di vari reati per fatti di droga e armi, si dice vittima del sistema sanitario carcerario che non gli garantirebbe il diritto costituzionale a curarsi lamenta così il suo stato. «Sono costretto ad assumere molti farmaci, mi viene negato il diritto alle cure, è un trattamento inverosimile», prosegue il manduriano che sempre nella lunga lettera entra nel merito della pena inflitta in primo grado e arricchisce di particolari nuovi episodi da lui descritti nel processo di appello che è in corso. «Questo trattamento – si lamenta Modeo - nonostante in fase di appello io abbia chiarito altri scenari su colpi d’arma da fuoco avvenuti a Oria e sulla cessione di marijuana che mi era stata fornita da un calabrese».

Dopo una serie di accuse rivolte al sistema carcerario e ai collaboranti che lo accusano dei reati per i quali è stato condannato, Walter Modeo contesta il 416 bis (reato di mafia) che sarebbe stato «costruito a tavolino e le mancate cure che mi costringono a restare a letto soffrendo di forti dolori».    

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

3 commenti

  • Gregorio
    ven 5 gennaio 2024 03:25 rispondi a Gregorio

    Zuppì, prima jeri buta pinsari noni moni. Pesciu pi tei.

  • Gregorio Manduriano
    dom 26 novembre 2023 06:46 rispondi a Gregorio Manduriano

    Mi sembra corretto dare spazio alla voce di tutti - anche di chi ha commesso reati pesanti e ha rovinato il proprio territorio - però così state esagerando... sarà la terza lettera di questo criminale che pubblicate...

  • Antonio
    lun 13 novembre 2023 10:15 rispondi a Antonio

    Povero Modeo…. Quando però commetteva i reati le ernie discali non facevano male… come anche la sua presunta malattia non era invalidante…

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 29 aprile

Il 38enne arrestato ieri dalla polizia di Manduria perché accusato di aver aggredito la moglie davanti ai propri figli piccolissimi, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 29 aprile

«Ci hanno tolto il verde del viale ed ora ci tolgono anche la tranquillità e il riposo». Sono queste le parole di alcuni ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 29 aprile

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Eurosecurity S. r. l. contro la società Blu Vigilanza S. r. l  e il Ministero ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 29 aprile

Il comune di Manduria ha affidato un incarico fiduciario ad un geometra di Sava, dipendente di quel comune, affidandogli il compito di assistenza ...

Tutte le news
La Redazione - lun 28 aprile

La Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 28 anni ritenuto presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. ...

Si oppone al controllo della polizia e finisce ai domiciliari
La Redazione - ven 11 aprile

Dopo il giovane di Avetrana arrestato perché non si era fermato all’alt della polizia, gli agenti del commissariato della città messapica affidato alla dirigente Marinella Martina, hanno assicurato alla giustizia un altro ...

Frontale sulla strada per Porto Cesareo, muore 24enne, ferito il figlio piccolo
La Redazione - ven 11 aprile

Un 24enne di Veglie, Cristian Greco, è morto nella notte nella rianimazione dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce per le ferite riportate in un incidente avvenuto ieri sera sulla Veglie Porto Cesareo.   Nella ...

Lite nel patronato poi l'arresto: obbligo di dimora e firma per il manduriano
La Redazione - sab 12 aprile

Al manduriano di 61 anni, P. R. le sue iniziali, arrestato mercoledì scorso dalla polizia di Manduria per resistenza a pubblico ufficiale, è stata revocata la misura dei domiciliari. Al termine dell’udienza ...