La trovata pubblicitaria dell’imprenditore e assessore all’agricoltura, Isidoro Mauro Baldari, di imbottigliare il proprio vino Primitivo da donare al campione di tennis Jannik Sinner, iniziativa questa avallata e promossa dal sindaco Gregorio Pecoraro, rischia di diventare un boomerang pieno di guai, anche di natura penale, per chi l’ha pensata e messa in pratica.
A fare emergere una serie di violazioni è il consigliere comunale del gruppo progressista, Domenico Sammarco che ha ufficialmente chiesto alla segretaria generale Eugenia Manduriano un suo intervento urgente «atto a valutare è chiarire atto a valutare e chiarire i profili sopra elencati, nonché a prendere iniziative immediate, qualora verificate eventuali violazioni paventate, atte ad impedire che il Comune di Manduria possa subire danni economici da tale vicenda».
In una lettera protocollata digitalmente ieri, il consigliere di opposizione, di professione avvocato, ha individuato quatto presunte gravi violazioni contenute nella trovata Baldari-Pecoraro. La prima che implica un controllo da parte del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, riguarda la «violazione della disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino». Le 73 bottiglie destinate al campione altoatesino, sarebbero sprovviste del contrassegno obbligatorio stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, contenente la tracciabilità del vino. L’omissione di tale obbligo, sostiene Sammarco, «costituirebbe addirittura illecito penale di frode in commercio».
Un’altra violazione individuata dall’avvocato Sammarco, è relativa alla disciplina dei contratti di sponsorizzazioni e accordi di collaborazione con soggetti pubblici e privati. «lo “sponsor” privato dell’iniziativa pubblica – fa notare il consigliere -, beneficia di una visibilità della pubblica amministrazione che è per sua natura ampia e si presta a diffondere una svariata gamma di messaggi che non possono essere “confusi” con l’attività commerciale».
Il terzo profilo violato riguarderebbe la disciplina di incompatibilità dell’amministratore locale. «Il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, afferma il consigliere, «prevede che, ove mai si verificasse il rapporto contrattuale a seguito della presentazione della domanda e l'assessore/consigliere avesse un ruolo amministrativo e/o con poteri gestionali nell'impresa, sorgerebbe la causa d'incompatibilità con la conseguenza di rinunciare al rapporto o di dimettersi dalla carica».
Ultimo aspetto potenzialmente dannoso per l’ente, sempre secondo Sammarco, riguarda la mancata liberatoria del campione per l’utilizzo della sua immagine sull’etichetta. «Tale iniziativa, qualora non risulti presente un’autorizzazione allo sfruttamento dei diritti di
immagine del campione Sinner (curata esclusivamente dalla società AVIMA GMBH) - scrive il consigliere nella richiesta di verifica - rischia di diventare potenzialmente dannosa per l’ente pubblico, “utilizzatore” del prodotto sponsor (la bottiglia recante l’immagine dello sportivo) senza che sia eventualmente presente la predetta autorizzazione allo sfruttamento dell’immagine, con il concreto rischio di vedere un’azione risarcitoria a carico dell’ente pubblico e dei cittadini, che invito a voler concretamente valutare».
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12 commenti
Cittadino Repubblicano
lun 6 gennaio 21:12 rispondi a Cittadino RepubblicanoL'assessore Baldari si è comportato da furbastro ed andrebbe da quell'assessorato rimosso subito, mentre l'assessora cinquestelle andrebbe mandata via per totale inadeguatezza ed incompetenza. E poi c'è Pecoraro che non di può dire che sia proprio competente. Come si fa infatti ad autorizzare un'iniziativa delgenere?
Gigi
mar 7 gennaio 10:41 rispondi a GigiSig repubblicano ,quando si mangia allo stesso piatto questo è altro
Nessuno
lun 6 gennaio 17:55 rispondi a NessunoIo non sono né con Pecoraro né con nessuno ma arrivano le elezioni e ci vuole rumore San Marco mettiti da parte nel tuo studio
Mimmo
lun 6 gennaio 16:39 rispondi a MimmoQui a Manduria l'unico problema grave e grosso grossissimo che abbiamo come paese e l'invidia che ci lacera dentro se questa iniziativa fosse stata presa da qualche altro comune sarebbe una meraviglia una novità qualcosa di cui andare fieri invece qui a Manduria si pensa solo a farsi del male gli uni sugli altri ma finitela e crescete dai 🤔
giu
lun 6 gennaio 14:13 rispondi a giuIl vino dell' assessore non è di sua produzione, lui commercia vino acquistato dalle cooperative di Manduria, bisogna capire se è stato imbottigliato in locali autorizzati.
Gigi
lun 6 gennaio 14:02 rispondi a GigiPura pubblicità al costo di 73 bottiglie😂🤣😅
Mauro
lun 6 gennaio 13:38 rispondi a MauroSi si tutto corretto...ma la domanda principale è..."ma è buenu?"...In realtà sembrerebbe una considerazione marginale, ma non lo è assolutamente. Spero con tutto il cuore che il prodotto sia almeno buono e non declassi il lavoro di tutte le cantine pluripremiate del territorio, che combattono giornalmente per affermare nel mondo un brand di qualità.
Cosimo
lun 6 gennaio 13:00 rispondi a CosimoBuongiorno, mi sto occupando personalmente di far arrivare queste notizie al campione, spiegando chi è pecoraro. Spero che sinner con la sua equipe di avvocati possa far pagare a pecoraro tutti i suoi brogli degli ultimi anni, compreso quest'ultimo.....pe oraro mo ti tocca la morra ti pecuri
Un manduriano
lun 6 gennaio 12:51 rispondi a Un mandurianoSi parla dell' assessore come produttore di vino. Al massimo di imbottigliatore . Non penso che sappia distinguere una pianta di vite primitivo da una Negramaro. . Cimabue 's
Un manduriano
lun 6 gennaio 12:45 rispondi a Un mandurianoNessuna meraviglia stiamo parlando dei Cimabue 's. Una ne pensano e ne sbagliano due.
Piero
lun 6 gennaio 11:35 rispondi a PieroNon preoccupatevi il Dittatore è protetto dai Tribunali e anche questa volta finirà a tarallucci e vino.Contro di lui solo perdita di tempo ,vedi che maggioranza e minoranza solo il Sig. Sammarco trova e vede le scorrettezze.Questo è il mio vedere -opinione
CRICORIU
lun 6 gennaio 11:18 rispondi a CRICORIUSono innumerevoli i punti controversi in questa vicenda... Ma il principale e' il cosiddetto conflitto di interessi... ossia utilizzo della cosa pubblica " cu mi fazzu li c.... mia"...Per dirlo alla paesana...Poi tutto il resto sono dei corollari seppur gravissimi.... ps e il cittadino paga...e tanto pure. Dai pochi mesi ed andate a casa.... Confidiamo nel buonsenso della popolazione ....