
Dietro il progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato il volto di viale Mancini e dell’ex area del mercato coperto — incluso il controverso episodio dello sprofondamento della ruspa — si cela il nome di uno degli indagati dell'inchiesta che ha travolto il comune di Sannicola, in provincia di Lecce e portato all’arresto dell’ex sindaco Cosimo Piccione.
Si tratta dell’ingegnere Mario Marco Prontera, amministratore unico della società ZP Progetti Srl di Casarano. L’azienda si è aggiudicata il servizio tecnico di direzione lavori, contabilità e misure per gli “Interventi di rigenerazione urbana” a Manduria, finanziati con circa 5 milioni di euro provenienti dal Pnrr. A oggi, la società ha già incassato 131mila euro dal Comune di Manduria per l’attività svolta.
Secondo l’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce e dalla Guardia di Finanza di Gallipoli, Prontera risulta indagato per il suo presunto coinvolgimento in un’associazione finalizzata alla realizzazione di illeciti amministrativi e favoritismi nella gestione dei fondi pubblici e nell’assegnazione di incarichi.
Le accuse nel dettaglio
Dalle carte dell’inchiesta emerge che Prontera, dipendente part-time del Comune di Collepasso, era in comando al Comune di Sannicola a partire da maggio 2022 su richiesta dell’allora sindaco Cosimo Piccione. In tale ruolo, avrebbe dato un contributo "necessario e determinante" all’operatività dell’associazione criminale, contribuendo alla progettazione di opere pubbliche e alla gestione delle pratiche di finanziamento.
Ma non solo: secondo gli inquirenti, Prontera avrebbe anche messo a disposizione dell’associazione altri professionisti e tecnici collaboratori della sua società, ai quali il Comune di Sannicola affidava incarichi di direzione lavori. Questo avrebbe permesso alla rete illecita di consolidare la propria influenza all’interno della pubblica amministrazione locale.
In cambio dei suoi servigi, Prontera avrebbe ottenuto il favore del sindaco Piccione, che si sarebbe adoperato per garantire l’idoneità della moglie dell’ingegnere, Silvia De Matteis, candidata a un concorso pubblico per un posto da istruttore contabile al il Comune di Sannicola. Il concorso sarebbe stato così turbato e condizionato, secondo l’accusa, per favorire l’assunzione della De Matteis.
Una rete diffusa sul territorio
Il presunto sistema illecito avrebbe operato attivamente tra Sannicola, Lecce e territori limitrofi tra dicembre 2021 e febbraio 2023, con ramificazioni in vari ambiti della pubblica amministrazione. L’indagine ha già portato all’arresto di Piccione e al coinvolgimento di ben 34 persone tra politici, tecnici e imprenditori.
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2 commenti
Mancino
oggi, sab 12 luglio 08:44 rispondi a MancinoPerciò il viale è il mercato coperto resta così
Gregorio
oggi, sab 12 luglio 08:10 rispondi a GregorioScusate la mia ignoranza, ma..come mai il nostro Comune si affida per qualsiasi motivi a liberi professionisti che "provengono" dalla provincia di Lecce ? Qui siamo troppo stupidì? ..come prima domanda. La seconda domanda..queste persone chi cax..o li conosce? Terza domanda, prima di assumere un funzionario pubblico, non si fanno delle indagini, attraverso il loro curriculum? Eppure il proverbio non sbaglia: LECCESE, FALSO E CORTESE. Assumessero un architetto Cinese...sicuramente farebbe meglio il suo lavoro.