
Svolta nelle indagini sull'uccisione dell'allevatore di cavalli, Antonio D'Angela, morto l'altro ieri sera all'ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria per una ferita d'arma da fuoco alla coscia sinistra che ha reciso l'arteria femorale.
In carcere con l'accusa di omicidio sono finiti il figlio della vittima e un'altra persona che avrebbe preso parte ad un'aggressione. Il sospetto degli inquirenti è che il figlio avrebbe colpito per errore il padre mentre puntava l'arma contro altra persona coinvolta nella rissa. L'altro indagato è accusato di concorso nell'omicidio.
Il drammatico episodio sarebbe scaturito dopo una accesa discussione scoppiata in un circolo di San Marzano di San Giuseppe. La lite sarebbe continuata in un momento successivo e durante il confronto sarebbe partito il colpo di pistola che ha centrato accidentalmente la vittima alla gamba. L'uomo è stato subito soccorso ma è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale.
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