
Un’altra rapina ai benzinai di Manduria. Questa volta è toccato alla stazione di servizio Conversano sulla via per San Pietro in Bevagna. I malviventi in due a bordo di uno scooter e il volto coperto dal cappuccio della felpa hanno portato via l’incasso dell’addetto alle pompe contro cui è stata puntata una pistola alla testa. E’ successo venerdì sera intorno alle ore 19.
Il bandito armato è entrato nel gabbiotto del benzinaio armato di pistola. Non c’è stato bisogno di parlare, l’arma puntata e l’atteggiamento del bandito sono stati sufficienti per convincere l’addetto alle pompe a consegnare tutto il contante che aveva in tasca. All’incirca seicento euro afferrati i quali il rapinatore armato è salito sulla moto guidata dal complice che ha dato gas allontanandosi. Un colpo perfetto e via con il bottino, mentre al dipendente sotto choc non è rimasto che prendere il telefonino e chiamare le forze dell’ordine e il proprietario della stazione il quale era andato via pochi minuti prima. Sul posto, oltre a lui, sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Manduria che hanno raccolto le necessarie informazioni della vittima iniziando le indagini.
La scena ripresa dalle telecamere
La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della stazione carburanti ed è da lì che gli investigatori dell'Arma al comando del capitano Alessandro Torto, sono partiti per tracciare i movimenti dei rapinatori. Intuendo da quelle prima immagine la direzione presa dai banditi, i carabinieri hanno setacciato la loro possibile via di fuga che portava nell’abitato. Ed è stato proprio nelle campagne di quella periferia Ovest che è stata trovata abbandonata l’Honda SH 1500, la stessa a bordo della quale si erano allontanati i due malviventi. Dal controllo della banca dati a disposizione delle forze dell’ordine è stato possibile scoprire che il vespone era stato rubato pochi giorni prima nella stessa città messapica. Una rapina pianificata, quindi.
Il mezzo è stato sequestrato per i necessari controlli e per la ricerca di possibili tracce che potrebbero aiutare gli investigatori ad individuare gli autori della rapina. Molto potranno fare le riprese registrate da altre telecamere della stazione di servizio e di altre attività commerciali e abitazioni private presenti lungo la strada percorsa dai due giovani malviventi.
Lo sfogo del proprietario
Nel frattempo il titolare della stazione di servizio presa di mira, non nuovo a certe brutte esperienze, non ce la fa più. «Non tanto per la somma portata via, ma per il gesto che non ci fa lavorare tranquilli e non ci aiuta a superare un periodo già difficile come quello che stiamo passando», dichiara Massimo Devalerio. Il titolare della «Conversano» in pochi anni ha subito un furto nel locale bar tabacchi e tre rapine, due nello stesso distributore colpito l'altro ieri e un altro in un'altra stazione di benzina che gestisce nella parte opposta della città. «Ogni volta devo fare i conti con il danno ma anche con la rabbia e con la paura dei miei dipendenti che giustamente non si sentono più sicuri a lavorare in queste condizioni». L’imprenditore è mortificato e non esclude di mollare tutto. «Non ce la facciamo proprio più, queste cose mi fanno perdere le forze ed anche la fiducia nella giustizia perché so che quando li prenderanno, se li prenderanno, usciranno il giorno dopo».
Nazareno Dinoi
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1 commento
Vincenzo
oggi, lun 24 febbraio 08:15 rispondi a VincenzoContro i furti verso le attività commerciali, quale può essere il bar, nulla può farsi, essendo tutte le attività commerciali a furti e, per fortuna in qualche caso sporadico, a rapine. Per scongiurare rapine, perpetate nei confronto degli addetti ai distributori, si suggerisce evitare l'uso del contante, consentendo che il rifornimento avvenga esclusivamente a mezzo distributori automatizzati. La presenza dell'addetto al punto di rifornimento, fornirebbe la necessaria assistenza a chi ne avesse necessità.