E’ finita con una condanna a nove mesi di reclusione con la pena sospesa e il pagamento delle spese di processo per circa 4mila euro il difficile rapporto di vicinato tra due famiglie manduriane.
A farne le spese e a subire la condanna è stato il più violento dei due capifamiglia, un 72enne, S.D. le sue iniziali, che con la moglie avrebbero messo in atto ripetute azioni di disturbo nei confronti della famiglia vicina arrivando anche all’aggressione fisica.
Nel dibattimento la presunta vittima difesa dall’avvocato Davide Parlatano, ha raccontato gli episodi di cui lui e l’anziana moglie sarebbero stati oggetto da parte dell’indagato. Dispetti quotidiani di quest’ultimo come buttare ogni giorno del terriccio e acqua sporca sul marciapiede davanti casa, usare la smerigliatrice facendo finire le schegge roventi sul bucato steso oppure atteggiamenti di minaccia come mostrarsi con il fucile in spalla guardandolo fisso.
Oltre ai dispetti, in due casi anche l’aggressione fisica che aveva costretto la presunta vittima ad andare in ospedale. Tutto questo, ha concordato il giudice del tribunale di Taranto che ha condannato il 72enne, avrebbe provocato un continuo stato d’ansia all’anziana coppia che messa alle strette aveva deciso di presentare denuncia.
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1 commento
Marco
ven 21 giugno 13:14 rispondi a MarcoSe andasse in carcere vedrebbe lui chi comanda...