Non è vero che Jannik Sinner sia rimasto indifferente al Primitivo a lui dedicato dal Comune di Manduria con tanto di sua raffigurazione e nome sull'etichetta. Il numero uno del tennis mondiale, ci ha pensato alla speciale strenna natalizia inviatagli dalla città messapica e per esprimere la "gratitudine" ha dato mandato al suo avvocato di fiducia che il 9 gennaio scorso ha inviato una lettera al Comune di Manduria dai contenuti non proprio da buon vicinato se è vero che si è palesato il diritto sull'utilizzo della sua immagine.
Bocche cucite e cassetti chiusi nel palazzo di città dove è nata l'idea della strenna natalizia che da una furbata promozionale di legare il nome del famoso vitigno pugliese all'atleta più celebrato del momento, si è trasformata in una catastrofe per la reputazione del Primitivo stesso con risvolti sanzionatori per il fornitore delle 73 bottiglie «Rosso Jannik», l'assessore al commercio Isidoro Mauro Baldari, titolare dell'omonima vineria dai cui scaffali proverrebbero le bottiglie prive di bolla della Zecca di Stato sulla tracciabilità e con altre irregolarità sulla retroetichetta.
Impossibile avere copia della lettera di Sinner, ma qualcosa filtra dall'accesso agli atti presentato dal consigliere di opposizione, Domenico Sammarco, che all'indomani della diffusione del cadeau spedito al comune altoatesino dove risiedono i genitori del tennista, aveva sollevato dubbi sulla regolarità della trovata. Nella documentazione che la segretaria comunale dell'ente, Maria Eugenia Mandurino, ha inviata al consigliere progressista, si scopre un passaggio della imbarazzante corrispondenza. «Il campione del tennis Jannik Sinner - si legge -, ha già rappresentato all'Ente, per tramite del proprio legale di fiducia, di non dubitare delle buone intenzioni del rappresentanti e dei dirigenti del Comune di Manduria, manifestando, altresì, l'intendimento di non volere avviare azioni a tutela dei diritti all'immagine e/o della proprietà intellettuale». Insomma, una stretta di mano epistolare con l'esplicito invito, però, a non sfruttare impropriamente l'immagine del campione, attualmente il più ricercato e probabilmente pagato dai più importanti brand mondiali.
Un rischio di rivalsa da parte di Sinner l'aveva prospettato Sammarco nella sua richiesta di atti. «Tale iniziativa scriveva il consigliere progressista nella sua istanza riferendosi proprio all'immagine e il nome del campione stampati sulle bottiglie -, qualora non risulti presente un'autorizzazione allo sfruttamento dei diritti di immagine del campione Sinner (curata esclusivamente dalla società Avima Gmbh), rischia di diventare potenzialmente dannosa per l'ente pubblico, "utilizzatore" del prodotto sponsor (la bottiglia recante l'immagine dello sportivo) senza che sia eventualmente presente la predetta autorizzazione allo sfruttamento dell'immagine, con il concreto rischio di vedere un'azione risarcitoria a carico dell'ente pubblico e dei cittadini, che invito a voler concretamente valutare». Da notare, infine, la data della lettera dell'avvocato di Sinner notificata al protocollo del comune messapico due giorni dopo la presa di posizione del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria che sollevava dubbi sull'autenticità del prodotto.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
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7 commenti
Marco
dom 2 febbraio 17:54 rispondi a MarcoLa mia speranza? Che vengono querelati, incapaci .Approfittano d'immagine OPINIONE
Agfa
dom 2 febbraio 15:51 rispondi a AgfaBravo Sinner, cosa vuoi fare, so' ragazzi!!!.
Manduriano libero
dom 2 febbraio 13:07 rispondi a Manduriano libero2 parte Sia di destra che di sinistra. Qualcuno disse che il potere logora gli audaci, ma qui il potere (che poi non capisco quale possa essere questo potere) vi sta distruggendo li mitoddi facendo perdere qualsiasi forma di intelligenza primaria e/o secondaria. Fate le persone serie e cercate di fare qualcosa, se vi riesce, per Manduria
Cittadino illustre
lun 3 febbraio 12:53 rispondi a Cittadino illustreDiscorso che non fa una piega con cui sono d accordissimo. Ma purtroppo il manduriano medio è famoso per parlare a capocchia accecato dalla rabbia e dall invidia per i propri fallimenti
Manduriano libero
dom 2 febbraio 13:00 rispondi a Manduriano liberoMi meraviglio ancora come si dia ancora importanza a questa inutile vicenda invece di pensare alle cose veramente serie. I diritti all'immagine e/o alla proprietà intellettuale vengono violati solo nel caso in cui l'azienda che ha fatto la bravata abbia un ritorno economico immediato o futuro. Ma da quanto si legge le bottiglie prodotte erano un regalo , fatto da un privato ad un altro privato, anche se di caratura internazionale, e non ve ne sono altre in commercio di conseguenza non vi è alcuna azione di sfruttamento diretta o indiretta. Credo che l'avv. dell'agenzia abbia voluto solo avvisare di non utilizzare l'iniziativa per altri scopi non autorizzati. Quanto tempo perso per far vedere chi è il più forte...i voti non si raccolgono in questo modo. Na fjiata cappa lu fessa, alle prossime elezioni cambio residenza in un altro Comune pur di non votare gente come voi,
Antonio
dom 2 febbraio 11:16 rispondi a AntonioSi direbbe: " mancu li agnuni"! E questi sono gli amministratori di una città come Manduria? Sci scunnitipi ca è meju!!!
Giuanni
dom 2 febbraio 09:26 rispondi a GiuanniSicuramente il grande campione Jannik Sinner avrà pensato questo : - “ Quannu è gratis…uncimi tuttu !!!” …..