Domenica, 8 Settembre 2024

Giudiziaria

La Procura antimafia chiederà il rinvio a giudizio

Tentato omicidio nel centro storico, chiuse le indagini su due indagati

L’attentato L’attentato

Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Milto Stefano De Nozza, ha chiuso le indagini sul tentato omicidio del titolare di un locale del centro storico di Manduria, sfiorato da due colpi di pistola esplosigli contro da un pregiudicato del posto.

Per quell’episodio avvenuto il 21 dicembre scorso, sono indagate due persone, il presunto autore dell’attentato, William Modeo di 27 anni e il coetaneo Daniele De Pasquale, entrambi manduriani con precedenti penali. Il primo è difeso dagli avvocati di fiducia, Davide Parlatano e Giuseppe Brunetti, il secondo dall’avvocato Lorenzo Bullo. Modeo deve rispondere di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e detenzione illegale di arma comune da sparo, detenzione illecita di munizionamento ed esplosioni in luogo pubblico. De Pasquale solo di detenzione illegale aggravata di arma e favoreggiamento personale. L’indagato principale è ritenuto colpevole di avere esploso i colpi di arma da fuoco in direzione dell’imprenditore, dopo averlo minacciato di morte, perché lo aveva rimproverato per i fuochi d’artificio illegali esplosi davanti al locale in occasione del suo compleanno. «Fatto aggravato – si legge nell’avviso di conclusione - per avere agito con modalità evocative della forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso».
De Pasquale deve invece rispondere per avere, sostiene sempre l’accusa, ricevuto da Modeo la pistola utilizzata per l’attentato e lo avrebbe aiutato ad eludere le investigazioni. «Fatto aggravato – scrive il pm -, per essere stato commesso al fine di assicurare l’impunità di Modeo e per occultare le sue azioni delittuose».
Ora gli inquisiti dovranno decidere se chiedere di essere interrogati o presentare dichiarazioni scritte. Il pubblico ministero intanto deciderà sulla richiesta il rinvio a giudizio dei due indagati su cui deciderà il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce. Modeo è tuttora in custodia cautelare in carcere mentre De Pasquale è libero.  
 

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