Ha lasciato il carcere ieri l’imprenditore manduriano di 50 anni, A.P., arrestato due mesi fa perché trovato in possesso di una considerevole quantità di droga che nascondeva in una bombola del gas opportunamente predisposta. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano, ha accolto la richiesta della difesa affidata all'avvocato Antonio Mitrangolo dello studio legale Pesare di Sava e all’avvocato Andrea Albanese di Taranto, concedendo all’indagato gli arresti domiciliari per motivi di salute.
I difensori hanno prodotto una ricca documentazione clinica che proverebbe l’incompatibilità del regime penitenziario con le patologie di cui soffre il cinquantenne costretto per questo a diete particolari che la mensa del penitenziario non può garantire.
Il 3 novembre scorso gli agenti della squadra mobile di Taranto, nel corso di una serie di perquisizioni domiciliari si erano soffermati nell’abitazione dell’insospettabile situata alla periferia della città messapica il cui piazzale esterno era adibito a deposito di bombole di gpl ad uso domestico. Una di queste non ha ingannato il fiuto di Udor, un pastore tedesco dell’unità cinofila della polizia di frontiera di Brindisi che ha portato gli agenti ad approfondire le ricerche scoprendo all’interno dieci panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilogrammo, una busta di cellophane contenete marijuana per circa 70 grammi e due involucri con della cocaina per circa 90 grammi.
La bombola-nascondiglio era stata tagliata artigianalmente nel fondo creando uno sportello con tanto di cerniera. Inoltre, sempre nello stesso piazzale, Udor ha prima scovato un’altra busta con 300 grammi circa di marijuana e in un vicino garage un involucro di plastica avvolto da nastro da imballaggio con all’interno più di un chilo della stessa sostanza stupefacente. Proseguendo nelle ricerche il personale della Mobile ha recuperato 220 cartucce di vario calibro detenute illegalmente e, in un armadio blindato che si trovava nella camera da letto, 4 pistole, un fucile a pompa e due carabine oltre a circa duemila cartucce di vario calibro. È stata infine trovata la cassa ben fornita di banconote di vario taglio per un totale di circa tredici mila euro.
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1 commento
Miminu
ven 5 gennaio 2024 08:30 rispondi a MiminuOh , mi dispiace, di questo imprenditore A.P. , che soffre tanto, per la sua salute, ma .. NON LO SA che con lo spaccio di 💊 DROGA, quanti ragazzi ROVINA? Quante famiglie li porta alla disperazione? Questo signore pensa ai soldi 💰 e alla SUA salute! …a meno che, la droga era per uso personale in modo di avere una salute stupefacente !!!