Due agenti della polizia locale di Manduria che erano stati denunciati con l’accusa di aver falsificato i verbali di un sopralluogo su un fabbricato con cospetti abusi edilizi, sono stati prosciolti con l’archiviazione per «infondatezza dell’accusa». A firmare l’archiviazione confermando la richiesta del pubblico ministero, è stato il giudice delle indagini preliminari Francesco Maccagnano.
I fatti risalgono al 2021. Quell’anno i due vigili in servizio si erano recati per verificare, su sollecitazione di un cittadino che aveva firmato un esposto, la possibile irregolarità di un fabbricato, esattamente una recinzione in muratura, situato alla periferia della città messapica in contrada «Cittu Cittu». Dai rilievi della polizia municipale sarebbe risultato una differente posizione del recinto rispetto al limite della particella di proprietà dell’interessato. I due pubblici ufficiali, prendendo come riferimento la documentazione ufficiale in loro possesso, redissero quindi il relativo verbale sanzionatorio che fu contestato dal proprietario dell’immobile con una opposizione e una contestuale querela nei confronti dei due vigili nei confronti dei quali la procura della Repubblica di Taranto aprì un fascicolo indagando i due agenti per il reato di falso ideologico in atto pubblico.
L’indagine difensiva affidata all’avvocato Cosimo Micera, ha poi prodotto la documentazione edilizia ufficiale depositata negli archivi dell’ufficio urbanistica del comune che proverebbe la correttezza del verbale contestato. Fondamentale poi è stata a dichiarazione resa dal geometra comunale secondo cui «il tratto di muro di recinzione, nel rilievo allegato al permesso di costruire non è stato rappresentato fedelmente allo stato dei luoghi». Il tecnico certificava quindi che il muro in questione era posto lungo il confine della strada pubblica. Mentre «nell’elaborato grafico – proseguiva il geometra - è arretrato di metri 2,50 circa: chiunque avesse eventualmente effettuato un sopralluogo negli ultimi anni – concludeva il dipendente pubblico -, avrebbe trovato certamente il muro di recinzione posizionato così come anche io ho rilevato e cioè sul filo stradale». Considerato questo, scrive il giudice nel decreto di archiviazione, «la specifica accusa di cui in denuncia non appare fondata».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.