La notizia sull’incidenza di patologie tumorali tra i dipendenti della discarica manduriana gestita dalla sociatà “Manduriambiente”, diffusa ieri dal nostro giornale e ignorata per ora dalle autorità amministrative e dalle forze politiche locali, sta facendo emergere un’altra preoccupante situazione vissuta dai residenti del quartiere San Giovanni, piccolo agglomerato di case distanti poche centinaia di metri dalla stessa discarica. A farlo emergere è uno degli abitanti, Marco Barbieri, già consigliere comunale nella precedente amministrazione.
«Se da una parte è giusto evidenziare che ci siano dei dipendenti della discarica che subiscono pesanti patologie legate verosimilmente al lavoro svolto durante alcune ore della giornata – scrive Barbieri in un commento alla nostra notizia -, si presume sia altrettanto evidente la situazione di quelle famiglie che abitano nel quartiere San Giovanni e quartiere Cittu Cittu a stretto contatto con le discariche».
Raggiunto telefonicamente, l’ex consigliere anticipa una prossima iniziativa, anche di natura legale, dei residenti dei due quartieri prossimi al triangolo delle discariche (la dismessa di Cittu Cittu, quella in attività in contrada La Chianca e il vicino impianto di compostaggio). «In queste famiglie – fa sapere Barbieri -, ci sono persone con patologie pesanti che, al contrario dei dipendenti che possono far capo all’Inail, nessuno riconosce nè le risarcirà economicamente». E’ lo stesso abitante che presenta i primi numeri delle patologie. «Nel solo quartiere San Giovanni abitato da 12 famiglie – dice – ci sono 7 persone malati di tumore al cervello e alle vie respiratorie».
Tra queste, informa sempre Barbieri, anche malati molto giovani già in trattamento chemioterapico. Un dramma tenuto nascosto sinora che starebbe per esplodere. «Già da qualche tempo è in corso la formazione di un gruppo di residenti manduriani affetti da patologie che si presume possano derivare dalla presenza delle discariche, che daranno battaglia nelle aule dei tribunali, rivendicando di essere risarciti per i danni subiti alla salute». Le pratiche sarebbero già nelle mani di un legale specializzato in questo genere di rivendicazioni che ha seguito analoghi casi del quartiere Tamburi di Taranto confinante con l’ex Ilva.
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4 commenti
Ale
gio 1 agosto 2024 02:46 rispondi a AleSignor Marco Barbieri siamo tutti con voi ,sicuramente i tumori sono legati alla discarica e quelli per fare soldi non se ne fregano di nessuno, spero che voglia prendere qualche iniziativa e noi saremo tutti con te ,bravo forza e andiamo avanti possiamo fare qualche manifestazione in piazza anche perche' il problema e' di tutti noi Manduriani
Antonio Ruggero
mer 31 luglio 2024 04:05 rispondi a Antonio RuggeroForse si ignora che Manduria è al primo posto, nella provincia di Taranto, per incidenza tumori! Non solo da discariche ma anche da inquinamento elettromagnetico. E le autorità? TACCIONO! Pian piano ci stanno avvelenandoed uccidendo....
Gregorio
mer 31 luglio 2024 01:17 rispondi a GregorioTutti i politici che passeggiano nei corridoi del palazzo di città… sono come le tre scimmiette 🙈🙉🙊
Gregorio
mer 31 luglio 2024 12:17 rispondi a GregorioQuando viene contagiato il palazzo??? Chiedo x un amico