Uno dei componenti della baby gang fece vedere ad una sua professoressa del liceo alcuni video dove egli stesso era protagonista delle sevizie subite da Cosimo Antonio Stano. La docente, allarmata e preoccupata del contenuto di quelle immagini, avvertì la sua dirigente che si preoccupò di segnalarlo ai servizi sociali del comune di Manduria. Non era dunque vero, almeno dalla data dell’episodio, che negli uffici comunali non era mai arrivato niente del genere così come sostengono i dirigenti e gli amministratori dell’ente.
A confermare l’avvenuta trasmissione attraverso i canali ufficiali, è la preside dell’istituto tecnico, «Luigi Einaudi» di Manduria dove si è verificato l’episodio, la dottoressa Elena Silvana Cavallo «La scuola – dice la dirigente – ha immediatamente attivato le procedure previste in questi casi eseguendo puntualmente quello che prevedono i protocolli». La circostanza dei video mostrati alla prof era stata riferita da uno degli indagati agli investigatori che convocarono immediatamente la professionista sentita come persona informata sui fatti.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
7 commenti
giulia t.
mer 1 maggio 2019 05:10 rispondi a giulia t.Il commissario non e` il caterpillar della citta. Salamina invece, che e` a capo del distretto e si occupa di sociale avrebbe dovuto interessarsi.
Immacolata Mariggiò
mer 1 maggio 2019 05:05 rispondi a Immacolata MariggiòEcco, speriamo che questo sia solo il primo velo che si squarcia e che presto ne segua una lunga serie affinché emergano le responsabilitá gravissime delle istituzioni e dei servizi competenti.... Che amarezza!!!
Fabrizio anselmi
mer 1 maggio 2019 10:04 rispondi a Fabrizio anselmiManduria passera' alla Storia per questo fatto bruttissimo. Male le istituzioni civiche, non ostante il commissariamento.
tom61
mer 1 maggio 2019 09:54 rispondi a tom61Ora voglio proprio vedere come si difenderà il sig. Commissario Prefettizio dopo aver buttato m.... sulla comunità manduriana. Il minimo che può fare è sparire dalla circolazione non adesso ma subito
IsaB
gio 2 maggio 2019 05:17 rispondi a IsaBSolo perché un'insegnante ha fatto il suo dovere, la comunità non è esente dalle responsabilità per aver girato lo sguardo dall'altra parte.
nessuno
mer 1 maggio 2019 08:47 rispondi a nessunoodit filium qui parcit virga
mo_basta
mer 1 maggio 2019 08:04 rispondi a mo_bastaMa dai. Sul Comune sono stati capaci di tenere nascoste in un cassetto le carte che averbbero impedito la sopraelevazione della discarica (cui prodest? E la Finanza non fa nulla per trovare i conti all'estero rimpolpati da quella "collaborazione"?). E poi pretendiamo che non sia stata "perduta" una carta straccia come la segnalazione di un dirigente scolastico? Ma per favore. Ah, a proposito, un pubblico ufficiale ha il dovere di segnalare all'Autorità Giudiziaria un reato di cui viene a conoscenza, caso mai dopo ai servizi sociali, solo dopo.