
Stare in casa distesi sul letto e vedersi osservati da un drone dalla finestra al terzo piano. È la sgradita esperienza fatta da una famiglia manduriana che ieri ha dovuto fare i conti con il “grande fratello” che ha violato l’intimità familiare.
A fare la scoperta è stato il padrone di casa che sentendosi osservato ha alzato lo sguardo vedendo un grosso drone che sorvolava fermo all’altezza della finestra della camera da letto. L’uomo che ha avvertito sua moglie del pericolo, è certo di aver visto lo strumento con la luce rossa accesa per cui si teme che possa aver registrato o comunque rubando delle immagini.
Affacciatosi dal balcone, ha poi visto poco distante dalla palazzina due giovani che maneggiavano un telecomando. Sorpresi dalla presenza dell’uomo che ha inveito contro di loro, i due “piloti” si sono giustificati dicendo di aver perso il controllo del drone e che non era loro intenzione spiare nessuno.
Il proprietario dell’appartamento a sua volta ha videoregistrato i due ragazzi che si sono allontanati dopo un’accesa discussione che rischiava di degenerare.
L’episodio di estrema attualità solleva il problema sull’uso sconsiderato di questi strumenti, ormai reperibilissimi sui mercati con prezzi accessibili, il cui uso è regolato da precise norme che tutelano la privaci e la riservatezza di alcuni luoghi sensibili. Uno è appunto la camera da letto di una famiglia.
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2 commenti
Marco
mer 2 febbraio 2022 03:41 rispondi a MarcoSe si sono sentiti spiati vuol dire che anche un bambino del palazzo di fronte poteva osservarli. Chiudete le tende grazie.
Gregorio 1
mar 1 febbraio 2022 10:18 rispondi a Gregorio 1...anche i "guardoni" si stanno ATTREZZANDO !!!🤣🤣🤣