«Vorrei ritrovarti e riabbracciarti. Chi mi può aiutare?». L’appello è di una manduriana emigrata al Nord, Simona Zaccaria, che da anni è alla ricerca di Giovanna Pichierri, classe 1981, la sua inseparabile compagna di banco di quinta elementare frequentata a Manduria, emigrata anche lei lontano dalla Puglia.
Piccolina e dai tanti capelli ricci color carminio. Così Simona ricorda la sua cara amica manduriana, entrambe ora di 41 anni, persa di vista ma della quale conserva delle foto che mostreremo. «La chiamavo polpettina», racconta sorridente dalla sua casa nella provincia di Torino e pensando agli otto anni di ricerche inconcludenti per poterla rivedere.
C’è però un ricordo, lucidissimo, che le torna sempre in mente: quello dell’ultima volta in cui ha visto Giovanna nella città messapica. «Eravamo alla fermata del bus, penso sia stata la scuola Don Bosco – precisa Simona parlando di un vecchio chioschetto nelle vicinanze -, e io aspettavo mio papà mentre lei era appena salita sul bus di scuola. Sapevamo che non ci saremmo più riviste e abbiamo tentato di scambiarci i numeri di telefono ma la portiera del pullman si chiuse subito».
Entrambe sarebbero infatti partite con le rispettive famiglie per il nord. Un destino comune e un’amicizia che si è spezzata, ma anche un altro dolore, fortissimo per Simona, quello di recidere il legame con la sua amata Manduria. «Non c’era lavoro e mio papà fu costretto a venire qui al nord. Io non volevo assolutamente – insiste Simona con tristezza -, mi sentii strappata dalla mia terra e dalla mia migliore amica».
A Manduria la donna ci è poi tornata più volte per tentare di trovare nuovi indizi su Giovanna: «Ho scoperto che probabilmente ora vive a Firenze e che ha o aveva un fratello, forse morto prematuramente», racconta la donna spiegando ciò che i vicini di casa di Giovanna le hanno riferito nella sua ultima visita in città.
L’amichetta di giochi abitava in una di quelle viuzze intorno alla villa comunale ma per Simona tornare a Manduria è doloroso: «Mi fa stare male perché è qui che avrei sempre voluto vivere. Io e Giovanna sicuramente saremmo state ancora amiche». Qualcuno può aiutare la nostra lettrice a ritrovare la sua amica di giochi?
Marzia Baldari
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1 commento
Gregorio bru
mer 5 aprile 2023 01:56 rispondi a Gregorio bruIl fratello si chiama antonio? O si chiamava? Veniva in classe con me sempre alla don bosco classe 1979 la nostra maestra era la Malorgio.. mi ricordo che si trasferi' al nord.in seconda elementare poi fece ritorno dopo un'anno circa e fini' le elementari con noi. Poi ho saputo che sono ripartiti dopo breve